Agenzia delle Entrate, Taormina sfratta e Giardini Naxos accoglie: offerta una nuova sede
di Andrea Rifatto | 04/02/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 04/02/2024 | ATTUALITÀ
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Capomolla, Spartà e Castronovo hanno discusso la questione
Se Taormina sfratta, Giardini Naxos accoglie. Potrebbe essere la cittadina naxiota, infatti, ad ospitare la nuova sede periferica dell’Agenzia delle Entrate, vista la prossima chiusura dell’ufficio di Trappitello dopo la decisione dell’Amministrazione comunale del sindaco Cateno De Luca di non rinnovare il contratto di locazione con i privati e il protocollo di intesa del 2016 (entrambi scaduti nei mesi scorsi) con 14 centri del comprensorio per garantire il mantenimento della sede, lamentando il mancato pagamento delle quote da parte dagli altri Comuni. “L’Amministrazione non vuole togliere l’Agenzia dell’Entrate - aveva risposto nei giorni scorsi l’assessora Alessandra Cullurà di Taormina ad un cittadino che lamentava la decisione di sfrattare l’ufficio - ma sta proponendo un locale adeguato per gli spazi che necessita, visto l’organico che ci lavora bastano un paio di stanze e non due piani. Cerchiamo di limitare le spese per il bene di tutti, se accettano le proposte rimarrà a Trappitello”. La Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate, però, ha deciso ormai di salutare Taormina e ha pubblicato un avviso di indagine di mercato immobiliare per la ricerca di una sede nei comuni di Giardini Naxos, Letojanni, Sant’Alessio Siculo, Santa Teresa di Riva, Furci Siculo, Roccalumera, Nizza di Sicilia e Alì Terme, che sia disponibile all’uso preferibilmente dal 18 marzo. La superficie lorda complessiva deve essere compresa tra 253 e 271 metri quadrati (dunque non due stanze…) di cui da 137 a 155 mq ad uso ufficio (uffici, corridoi, biblioteche, sale riunioni, sale formazione, collegamenti orizzontali e verticali), 50 mq circa per archivio e 66 mq circa per front-office. In totale servono 12 postazioni di lavoro di cui tre in front-office. A rispondere presente è stato il Comune di Giardini Naxos, che ha proposto la disponibilità di due immobili comunali da concedere in comodato d’uso gratuito e martedì la Direzione regionale sarà in città per visionarli. Sulla questione è intervenuto anche il Sindacato Generale di Base, che nei giorni scorsi ha scritto all’Agenzia delle Entrate di Palermo e Messina e ai Comuni di Taormina, Giardini Naxos, Castelmola, Letojanni, Gaggi e Francavilla di Sicilia, chiedendo soluzioni per scongiurare la soppressione dell’Ufficio territoriale. Il segretario provinciale Vincenzo Capomolla, insieme al presidente dell’associazione dei consumatori “Aiace” di Giardini Naxos, Giuseppe Spartà, ha incontrato il vicesindaco Gioacchino Castronovo che ha spiegato la volontà dell’Amministrazione di ospitare il presidio territoriale. “Sarebbe l’ennesimo servizio statale che chiude in un comprensorio importante sia per la vivacità economica che per la popolazione che serve - commenta Capomolla - non è possibile continuare a chiudere sedi, vorrebbe dire abbandonare ancora funzione e ruolo, creare un danno ai cittadini costretti alla telematica, per chi sa e fin dove si può, oppure a costi e viaggi verso sedi lontane. Non si può continuare a sguarnire ed impoverire ulteriormente territori che hanno invece fame di servizi e lavoro, oltre che della presenza dello Stato”.