Aggressione al pronto soccorso di Taormina, i sindacati chiedono il posto fisso di Polizia
di Redazione | oggi | ATTUALITÀ
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Il pronto soccorso del "San Vincenzo"
Intervengono i sindacati dopo l’aggressione ai danni di un medico del pronto soccorso di Taormina, provocata nei giorni scorsi da un uomo poi arrestato dai Carabinieri. Il segretario provinciale di Ugl Salute Messina Fabrizio Denaro e il segretario provinciale Utl-Ugl Tonino Sciotto evidenziano come «dalla dinamica dell’atto ci troviamo di fronte ad un atto di violenza gratuito - esordiscono i due sindacalisti - che poteva causare gravi conseguenze alla vittima, ed appare evidente che la presenza di un posto fisso di Polizia avrebbe consentito di prevenire l’aggressione. Come Ugl Salute ritorniamo a chiedere tolleranza zero nei confronti delle aggressioni nei confronti del personale sanitario e la completa applicazione delle recenti norme approvate dal Parlamento. Inoltre, come già evidenziato dalla nostra organizzazione sindacale in occasione dell’inaugurazione del posto fisso di polizia al Pronto soccorso del Policlinico, auspichiamo che la presenza di postazioni fisse di Polizia torni ad essere la norma e non l’eccezione». Secondo il sindacato devono essere integrati e promossi l’utilizzo di tecnologie innovative, la formazione degli operatori, campagne di comunicazione e più in generale una politica mirata a favorire una virtuosa collaborazione tra cittadini, istituzioni e lavoratori del settore. Ugl Salute Messina ha espresso piena solidarietà alla vittima dell’aggressione e augurato un rapido recupero e ritorno alla normalità. Anche la Uil-Fpl di Messina è intervenuta inviando una nota al direttore generale dell’Asp, firmata dal segretario generale Livio Andronico, dal coordinatore provinciale Area medica Corrado Lamanna e dal segretario aziendale Giovanni Caminiti. «La Uil-Fpl in diverse occasioni ha sollecitato l’attivazione di un posto fisso di polizia all’interno di tutti i pronto soccorso della provincia di Messina, al fine di salvaguardare gli operatori sanitari sui luoghi di lavoro da aggressioni, che ledono la dignità dei lavoratori della sanità. Pertanto invitiamo il manager dell’Asp a disporre gli adempimenti istituzionali per consentire la presenza di agenti della Polizia di Stato all’interno dei pronto soccorso, per evitare il ripetersi di quanto accaduto. La Uil-Fpl esprime la propria solidarietà e vicinanza al medico aggredito». L’aggressore, un 48enne senegalese, in cura per problemi psichiatrici, ha tentato di colpire alla gola con una lametta il medito che lo stava visitando è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale con l’aggravante di aver agito contro personale sanitario e sottoposto a libertà vigilata con prescrizioni, come misura di sicurezza viste anche le sue attuali condizioni di salute.