Alì Terme, affidata dopo 17 anni la progettazione per mettere in sicurezza il paese
di Andrea Rifatto | 05/07/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 05/07/2024 | ATTUALITÀ
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Il tratto finale della via Mastrogugliemo
L’attesa dura da 17 anni e adesso è stato avviato l’iter che porterà alla messa in sicurezza del centro abitato, più volte colpito da esondazioni. Ad Alì Terme si parte con le procedure per eliminare i rischi legati al dissesto idrogeologico nella zona centrale del paese, legati al torrente Mastroguglielmo la cui esondazione dell’ottobre 2007 generò colate di fango e detriti che raggiunsero le strade dell’abitato, negozi e uffici pubblici. La Struttura di contrasto al dissesto idrogeologico, guidata dal presidente della Regione Renato Schifani, ha affidato l’appalto per la progettazione definitiva, esecutiva e il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, per il quale erano stati stanziati lo scorso anno 147mila 632 euro. Alla scadenza del termine sono pervenute sei offerte e al primo posto si è piazzato il costituendo raggruppamento temporaneo di professionisti, con sede a Paternò, coordinato dall’ingegnere Francesco Freni e composto dagli ingegneri Gaetano Suppa e Giovanni Randazzo, dal geologo Salvatore Fabio Onorato, dall’archeologo Luana La Fauci e dall’architetto Alessandra Pierro, che ha ottenuto un punteggio finale di 95,6721 e ha offerto un ribasso del 43%, in ragione del quale l’appalto è stato aggiudicato per un importo complessivo di 84mila 150 euro, al netto di Iva e oneri. Il progetto di fattibilità tecnica ed economica, redatto nel 2021 dall’ingegnere Antonio Sciglio con il supporto dell’ingegnere Rosario Oliva, prevede una spesa di 3,2 milioni di euro per l’adeguamento del canale in cemento armato di via Mastro Guglielmo, dalla caserma dei Carabinieri fino alla Statale 114, la realizzazione di un vasca di calma in corrispondenza della confluenza fra il torrente Mastro Guglielmo e la via Satano, la realizzazione di uno scatolare nel tronco di valle e in quello di monte per una lunghezza complessiva di 37 e di 49 metri. Inoltre verrà collocato un pozzetto di confluenza di adeguate dimensioni che possa accogliere il deposito dei sedimenti dovuto al rallentamento dei corsi d’acqua. “Proseguiamo senza sosta nell’opera di manutenzione del territorio - commenta Schifani - che richiede risorse e mezzi adeguati. In questo caso, interveniamo per restituire ai residenti della zona la sicura fruizione dei luoghi, a rischio per le piene del torrente Mastroguglielmo che spesso hanno creato notevoli disagi e gravi danni a infrastrutture ed edifici”.