Alì Terme, ecco il nuovo centro storico nel Piano regolatore: accordo tra Comune e Regione
di Andrea Rifatto | 08/12/2022 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 08/12/2022 | ATTUALITÀ
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Triolo, Briguglio e Melato durante la missione palermitana
Così come dai funzionari regionali, arrivano responsi positivi anche dai giudici nella vicenda del Piano regolatore generale di Alì Terme. Il Consiglio di giustizia amministrativa di Palermo, chiamato a pronunciarsi sul ricorso del Comune contro la sentenza del Tar di Catania che a gennaio ha respinto la richiesta di annullare la perimetrazione della zona A, ha adesso accolto l’istanza di differimento presentata del legale dell’ente, l’avvocato Renzo Briguglio, decidendo di rinviare la trattazione della causa al 3 maggio. Una richiesta avanzata in quanto è in corso una procedura con l’Assessorato regionale Territorio e Ambiente, per risolvere la questione con una variante al Prg e superare tutti i problemi fin qui emersi che hanno portato allo scontro giudiziario. Il Cga, “tenuto conto che dalla documentazione depositata emerge che è stato attivato un procedimento volto a superare la deliberazione avversata”, ha dunque rinviato tutto di sei mesi. L’Amministrazione comunale, dopo il verdetto del Tar, si è mossa per trovare una soluzione finalizzata a non bloccare lo sviluppo del paese, visto che nel Piano regolatore approvato dalla Regione nel 2020 è stata inserita una zona A (centro storico) da via Maria Teresa Federico fino a nord, ritenuta troppo ampia e vincolante, presentando contestualmente ricorso in appello al Cga, che a maggio non ha sospeso la sentenza del Tar e ha rinviato la discussione nel merito, “congelando” adesso le decisione in attesa che si concluda l’iter procedurale. In questi mesi sono proseguite le interlocuzioni tra Comune e Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Messina, ente che ha compiuto anche un sopralluogo in paese insieme a tecnici e amministratori comunali, che ha portato alla rimodulazione condivisa della zona A rispetto quella precedente. Dunque adesso il centro storico è stato ristretto a due nuove aree: una compresa tra il largo Case Escal e la via Roma ad ovest e una delimitata a sud da via Francesco Crispi (la Statale 114), a nord-est da via Roma, a nord-ovest dalla ferrovia e a sud-ovest dalla chiesa di San Rocco; inoltre sono stati inseriti circa 25 immobili di interesse storico-architettonico ed entoantropologico (tra questi il municipio, le scuole, l’Istituto Maria Ausiliatrice) per i quali è stata suggerita la salvaguardia, da prevedersi tramite individuazione bel Prg tra quelli già segnalati come edifici di valore storico-artistico, architettonico e documentario. Ed anche le Terme Granata Cassibile escono dalla zona A per passare in quella denominata B2T-Aree Termali Storiche, con la sola dichiarazione di interesse culturale per gli immobili del complesso che presentano interesse storico-architettonico ed etnoantropologico particolarmente importante, ossia un edificio ottocentesco presente all’interno e le vecchie vasche, con la tutela indiretta per le restanti particelle del complesso. In tal modo sarà possibile per gli investitori realizzare una nuova struttura ricettiva senza eccessivi vincoli. Una delegazione composta dall’assessore all’Urbanistica Nino Melato, dal dirigente dell’Ufficio tecnico geometra Aldo Barbera, dal progettista del Prg ingegnere Enrico Puleo, dall’avvocato Renzo Briguglio e dall’architetto Sandro Salvatore Triolo, esperto del sindaco, ha successivamente incontrato i funzionari del Dipartimento regionale dell’Urbanistica, che ha preso atto come sia in corso l’iter finalizzato al superamento della questione controversa, anche sulla scorta della proposta segnalata dalla Soprintendenza, ritenendo che la procedura da seguire per tenere conto della nuova perimetrazione della zona A del Piano regolatore generale di Alì Terme sia la conferenza di pianificazione da convocare con tutti gli enti coinvolti. Il Comune ha dunque affidato l’incarico per una spesa di 2mila euro, alla società d’ingegneria “Ecoplann Srl” di Palermo, che ha prodotto negli anni scorsi il Prg, per la redazione della variante al Prg per la nuova perimetrazione della zona A e per la formulazione delle relative Norme tecniche di Attuazione. Una volta pronta la variante, visti gli accordi già raggiunti, l’approvazione sarà solo una formalità. A quel punto Alì Terme avrà il suo Piano regolatore generale definitivo.