Alluvione 2009 e maltempo 2015, dalla Regione 667mila euro a 11 comuni jonici
di Andrea Rifatto | 28/11/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 28/11/2020 | ATTUALITÀ
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L'alluvione del 2009 a Scaletta Zanclea
Undici centri della zona jonica riceveranno contributi economici dalla Regione per i danni subiti nell’alluvione dell’1 ottobre 2009 e durante l’ondata di maltempo del 10 ottobre 2015. Il Dipartimento regionale Autonomie locali ha infatti dato il via libera all’assegnazione di 666mila 671 euro, fondi previsti nella finanziaria regionale 2018 inseriti dopo un emendamento all’Ars presentato dall’allora deputato regionale Cateno De Luca, oggi sindaco di Messina, che prevedeva l’assegnazione di 500mila euro ai comuni alluvionati nel 2009 e confinanti con il capoluogo peloritano e di un milione di euro da destinare ai comuni colpiti dagli eventi alluvionali del 2015. Mezzo milione di euro, dunque, va ai tre comuni il cui territorio confina con Messina, ossia Scaletta Zanclea che ottiene 205mila 652 euro, Itala destinatario di 158mila 321 euro e Fiumedinisi con 136mila 025 euro. Quest’ultimo comune non era stato inizialmente considerato nella ripartizione delle risorse e solo dopo la richiesta inviata all’Assessorato regionali Autonomie Locali dal sindaco, Giovanni De Luca, che ha fatto presente come il proprio territorio sia stato danneggiato in maniera rilevante a seguito degli eventi alluvionali del 2009 e che il paese montano detiene il requisito di comune confinante con Messina, è stata prevista l’erogazione dei fondi. Altri 166mila 671 euro vengono ripartiti, in base alla popolazione, a sette comuni della fascia jonica colpiti dal maltempo di cinque anni fa: Santa Teresa di Riva (9.403 abitanti) riceve 78mila 656 euro, Furci Siculo (3.323) 27mila 797 euro, Gaggi (3.213) 26mila 876 euro, Pagliara (1.146) 9mila 586 euro, Antillo (888 abitanti) 7mila 428 euro, Casalvecchio Siculo (796) 6mila 658 euro, Mandanici (578) 4mila 835 euro e Mongiuffi Melia (578) 4mila 835 euro. Il via libera alla ripartizione dei contributi ai Comuni è arrivato anche dal Dipartimento regionale della Protezione civile, che ha confermato come i centri interessati abbiano subito danni alle infrastrutture viarie e alle strutture pubbliche a causa di frane, smottamenti e crolli dovuti alle piogge alluvionali, all’ingrossamento dei torrenti e a fenomeni di dissesto idrogeologico del già fragile territorio. Le somme verranno assegnate dalla Regione in due tranche: per il 60% a titolo di anticipazione, dopo la presentazione di un dettagliato piano di utilizzo, e per il 40% a titolo di saldo ad avvenuta rendicontazione.