Alluvione 2009, fondi anche per Fiumedinisi. Ridotti quelli per Scaletta e Itala
di Andrea Rifatto | 08/03/2019 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 08/03/2019 | ATTUALITÀ
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Non più tre ma quattro i comuni che riceveranno un contributo dalla Regione siciliana per l’alluvione dell’1 ottobre 2009, che colpì in particolare i villaggi a sud di Messina e i comuni jonici di Scaletta e Itala. Il Dipartimento regionale Autonomia locali ha infatti rettificato il decreto emanato lo scorso 28 dicembre con il quale era stata ripartita tra i Comuni di Messina, Scaletta e Itala la somma di un milione di euro inserita nella finanziaria regionale 2018, inserendo anche il comune di Fiumedinisi. Lo stanziamento era stato previsto nella legge di bilancio, approvata l’8 maggio 2018, grazie a un emendamento all’Ars presentato dall’allora deputato regionale Cateno De Luca, attuale sindaco di Messina dimessosi nei mesi scorsi per lasciare il posto al primo cittadino di S. Teresa, Danilo Lo Giudice. Il testo dell’emendamento prevedeva la ripartizione di 500mila ai comuni alluvionati nel 2009 e confinanti con il capoluogo peloritano, mentre altri 500mila erano riservati per realizzare interventi di rivitalizzazione urbana nei territori di Giampilieri, Molino, Pezzolo e Santo Stefano. Il Dipartimento regionale delle Autonomie locali, dopo aver chiesto all’assessore regionale Bernadette Grasso le indicazioni circa i criteri per la determinazione e assegnazione dei contributi e ricevendo come risposta quella di utilizzare il criterio del riparto in base alla popolazione, aveva così provveduto a ripartire le somme considerando come comuni confinanti solo Scaletta e Itala, assegnando al primo la somma di 282mila 509 euro e al secondo 217mila 490 euro. Lo stesso Cateno De Luca, nelle scorse settimane, ha lamentato l’erronea attuazione del suo emendamento con l’esclusione del comune dove è stato anche primo cittadino e il 7 gennaio il sindaco di Fiumedinisi, Giovanni De Luca, ha scritto all’Assessorato Autonomie locali rappresentando come il proprio territorio sia stato danneggiato in maniera rilevante a seguito degli eventi alluvionali del 2009 e che il paese montano detiene il requisito di comune confinante con Messina, chiedendo quindi la rettifica del decreto dirigenziale del 28 dicembre e l’inclusione nel riparto della somma di 500mila euro. Il Dipartimento regionale della Protezione civile, effettuato l’esame della documentazione allegata dal Comune di Fiumedinisi, ha quindi dato l’ok alla nuova ripartizione: Scaletta ottiene adesso 205mila 652 euro, Itala 158mila 321 euro e Fiumedinisi 136mila 025 euro.