Sabato 23 Novembre 2024
Consegnati dal Comune per l'impegno nelle ricerche dei disperso e l'aiuto alla popolazione


Alluvione 2016, il grazie di Letojanni: encomi a Carabinieri e Vigili del Fuoco - FOTO

05/09/2017 | ATTUALITÀ

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Carabinieri e Vigili del Fuoco con sindaco e presidente del Consiglio

Per tre giorni non pensarono ad altro concentrandosi solo sulle ricerche del disperso. Il loro obiettivo era trovare quell’uomo che la furia delle acque aveva fatto sparire senza lasciare traccia. Lo ritrovarono, purtroppo privo di vita, in mare, dove era stato trascinato dall’impeto di un torrente in piena divenuto portatore di morte. Oggi, a distanza di quasi dieci mesi da quei terribili momenti, Letojanni ha voluto premiare quegli uomini che si spesero nelle ricerche di Roberto Saccà, il 74enne messinese rimasto vittima dell’alluvione che ha colpito la cittadina jonica il 25 novembre dello scorso anno, travolto dal torrente Silemi mentre stava attraversando il corso d’acqua in sella alla sua moto. Carabinieri e Vigili del Fuoco che si impegnarono senza sosta per giorni per trovare il disperso e si adoperarono a tutela dei cittadini e dei loro beni, sconvolti dall’evento calamitoso. L’Amministrazione comunale ha voluto dire il proprio grazie e riconoscere l’impegno quotidiano degli uomini delle Forze dell’ordine consegnando un encomio solenne alla Compagnia Carabinieri di Taormina, alla Stazione dei Carabinieri di Letojanni e al Distaccamento letojannese del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. Lo ha fatto con una sobria cerimonia svoltasi nel corso della seduta del Consiglio comunale, alla presenza di tutti i componenti dell’assemblea cittadina, del sindaco Alessandro Costa e degli assessori Antonio Riccobene, Teresa Rammi e Carmelo Lombardo, che hanno approvato all'unanimità la delibera letta dal presidente Salvatore Curcuruto.

“Furono giornate difficili per tutti, culminate con la tragica notizia della morte di Roberto Saccà – ha detto il primo cittadino – e oggi vogliamo riconoscere l’indispensabile contributo ai soccorsi prestati alla comunità e alle attività di ricerca del disperso dei militari della locale Stazione dell’Arma dei Carabinieri e del personale del Distaccamento dei Vigili del Fuoco, tutti impegnati con altissimo senso del dovere nelle fasi di ricerca e recupero del corpo della vittima del violento nubifragio. Avete svolto un lavoro encomiabile, crediamo in quello che fate ed era giusto riconoscerlo – ha aggiunto Costa. In quei frangenti non si improvvisò nulla, tutto venne coordinato al meglio e oggi è il momento della riflessione per tutta la cittadinanza di Letojanni nel ricordo di Roberto, che aveva grande rispetto per le Forze dell’ordine”. Parole condivise da entrambi gli schieramenti, con gli interventi dei capigruppo di maggioranza e minoranza, Cateno Ruggeri e Marilena Bucceri e del consigliere d’opposizione Fabio Cicala. Il Consiglio ha approvato un emendamento della minoranza per estendere la concessione dell’encomio anche ai Vigili urbani, così come sarà fatto successivamente dall’Amministrazione nei confronti della Guardia costiera e dei Rangers International, che si prodigarono in quei giorni del novembre di un anno fa. Alla cerimonia erano presenti anche la vedova di Roberto Saccà, Pina Cannistraci, e la figlia Laura: “Grazie per l’umanità che ho riscontrato negli amministratori, nelle Forze dell’ordine e nei letojannesi” – ha detto commossa Pina Cannistraci, che visse quei giorni tra l’angoscia fino a quando ebbe conferma che il marito non ce l’aveva fatta.

Gli encomi sono stati consegnati alla Compagnia Carabinieri di Taormina “per l’impegno profuso negli interventi di soccorso e salvaguardia di persone e cose e per le operazioni di direzione, ricerca e salvataggio del corpo della vittima”; al capitano Arcangelo Maiello, comandante della Compagnia, perché “coordinava con personale alle sue dipendenze, attivandosi encomiabilmente, senza soluzione di continuità, tutte le operazioni relative sia alla ricerca del disperso che in ogni attività resa necessaria per la salvaguardia della vita umana e dei beni, operando, nonostante le gravi contingenze e le avverse condizioni meteorologiche e ambientali, con altissimo senso del dovere, conseguendo unanimi consensi e contribuendo a rafforzare la stima dell’Amministrazione e dei cittadini di Letojanni nei confronti delle benemerita Arma dei Carabinieri”; al maresciallo maggiore Tony Zarrillo, comandante della Stazione Carabinieri di Letojanni, perché “interveniva con personale alle sue dipendenze attivandosi encomiabilmente, senza soluzione di continuità, sia nella ricerca del disperso che in ogni attività resa necessaria per la salvaguardia della vita umana e dei beni, operando, nonostante le gravi contingenze e le avverse condizioni meteorologiche e ambientali, con altissimo senso del dovere, conseguendo unanimi consensi e contribuendo a rafforzare la stima dell’Amministrazione e dei cittadini di Letojanni nei confronti delle benemerita Arma dei Carabinieri”; agli appuntati scelti Calogero Di Perna e Francesco Guerrera e al brigadiere Giuseppe Scuderi “per aver collaborato con il comandante della Stazione intervenendo encomiabilmente sia nella ricerca del disperso che in ogni attività resa necessaria per la salvaguardia della vita umana e dei beni, operando encomiabilmente in particolare dando un importante contributo nella ricerca del disperso”; al Distaccamento del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco come “segno di apprezzamento e riconoscenza per aver fronteggiato con coraggio, abnegazione e senso del dovere le situazioni di pericolo per le persone e le cose, per le operazioni di ricerca e recupero del corpo della vittima scomparsa nonché per riconoscere l’importanza che il presidio riveste per la sicurezza delle persone e la salvaguardia del territorio”. Le motivazioni sono state lette in aula dal vicepresidente del Consiglio Francesca Gullotta. Per l’Arma dei Carabinieri, oltre ai rappresentanti che hanno ricevuto gli encomi (assente solo il brigadiere Scuderi), era presente il maresciallo Giuseppe Impellizzeri in servizio presso la Stazione letojannese, mentre i Vigili del Fuoco erano rappresentati dal caposquadra Carmelo Lo Re (che ha ritirato l'encomio), Natale Micalizzi e Francesco Savoca. 


Più informazioni: alluvione letojanni  


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