Alluvioni 2009-2011, arrivano 700mila euro per la provincia di Messina
di Andrea Rifatto | 08/01/2015 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 08/01/2015 | ATTUALITÀ
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L'alluvione del 2009 a Scaletta Zanclea
Dopo oltre cinque anni dalla prima emergenza dovuta al dissesto idrogeologico che ha colpito il territorio della provincia di Messina, sono arrivati dalla Regione Siciliana nuovi fondi destinati alla sistemazione autonoma delle famiglie alluvionate. Il dirigente generale del Dipartimento regionale di Protezione civile, l’ing. Calogero Foti, ha firmato nei giorni scorsi un decreto che stanzia 700mila euro per la ripartizione dei contributi a 21 comuni messinesi, dislocati tra zona jonica e tirrenica, interessati dagli eventi atmosferici eccezionali verificatisi il 1° ottobre 2009, dall’11 al 17 febbraio 2010, tra i mesi di febbraio e marzo 2011 e il 22 novembre 2011, che costrinsero diverse famiglie a dover abbandonare le proprie abitazioni, rese inagibili da frane e alluvioni, causando anche numerose vittime. Nel marzo 2013 il monitoraggio degli interventi da attuare è stato affidato dal Presidente della Regione, fino a quel momento commissario delegato per le emergenze, al dirigente generale della Protezione civile. Con la legge 5/2014, poi, la Regione ha stanziato 700mila euro come contributo per l’autonoma sistemazione delle famiglie sfollate, esaminando le comunicazioni pervenute dai Comuni interessati, contenenti l’elenco degli aventi diritto al contributo con riferimento all’anno 2014. Le somme richieste dalle amministrazioni locali ammontavano a 1.874.821,20 euro, eccedendo quindi la disponibilità dei fondi stanziati. Il pagamento dei contributi avverrà dopo la trasmissione di tutti gli atti giustificativi mediante emissione di successivi ordini di accreditamento in favore dei sindaci dei Comuni interessati, i quali dovranno verificare continuamente la persistenza del diritto al contributo da parte delle famiglie. - Antillo: 2.240,21 euro - Barcellona P.G.: 71.686,84 euro - Caronia: 8.363,46 euro - Castell’Umberto: 38.979,72 euro - Ficarra: 6.272,60 euro - Itala: 12.545,20 euro - Librizzi: 24.209,24 euro - Militello Rosmarino: 8.064,77 euro - Merì: 2.688,26 euro - Messina: 37.187,55 euro - Milazzo: 2.688,26 euro - Monforte San Giorgio: 672,06 euro - Naso: 32.315,08 euro - Raccuja: 42.116,02 euro - Saponara: 27.584,95 euro - San Filippo del Mela: 8.624,82 euro - San Fratello: 282.584,27 - Sant’Angelo di Brolo: 8.512,81 euro - Scaletta Zanclea: 70.156,02 euro - Sinagra: 10.267,65 euro - Villafranca Tirrena: 2.240,21 euro
La firma del decreto è stata accolta con soddisfazione dal gruppo parlamentare del Movimento cinque stelle all’Ars: "É un successo da ascrivere sicuramente al pressing asfissiante che abbiamo fatto nei confronti della dirigenza regionale – ha commentato la capogruppo Valentina Zafarana - affinchè le richieste dei Comuni andassero a buon fine. Il nostro è stato un autentico lavoro ai fianchi, durato oltre un anno, fatto di incontri, telefonate e solleciti. Abbiamo fatto convocare anche due Commissioni Bilancio all'Ars, nelle quali sia l'assessore Agnello che il Ragioniere generale della Regione ci hanno risposto picche. Senza il nostro intervento i fondi avrebbero fatto la fine del milione stanziato nel 2013, mai impegnato e finito in economia. Ma anche in questo versante non ci arrendiamo e faremo di tutto per recuperarlo. Ora la palla passa ai Comuni – ha ricordato Zafarana – che dovranno occuparsi di fare arrivare le somme alle famiglie".
I Comuni che riceveranno i contributi: