Ancora fogna sulla spiaggia di S. Teresa. E spuntano i pomodori
di Andrea Rifatto | 23/11/2017 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 23/11/2017 | ATTUALITÀ
3071 Lettori unici
La fuoriuscita di fogna di ieri
Ancora fogna in spiaggia a S. Teresa di Riva. L’ennesimo sversamento si è verificato ieri nel quartiere Bucalo, all’altezza di via Del Carmine, dove esiste un vecchio canale di scarico in cemento che un tempo era collegato con une delle tante fosse settiche per la raccolta dei liquami esistenti sull’arenile. A provocare la fuoriuscita dei reflui un nuovo caso di ostruzione della condotta fognaria del lungomare, che soprattutto in quel tratto, tra le vie Del Carmine e Sparagonà, da diversi anni fa registrare criticità che si manifestano con lo sversamento sulla spiaggia della fogna, che invece dovrebbe essere sospinta verso il depuratore, tramite i cosiddetto “troppo pieno” che continuano a collegare la tubazione delle acque nere, che in caso di pioggia diviene mista in quanto le acque bianche non sono canalizzate nella loro apposita condotta, con il muro di contenimento del lungomare e quindi con la spiaggia. Proprio alla base del muraglione che protegge il lungomare si è formato ieri un laghetto maleodorante e parte dei reflui hanno percorso quello che è divenuto un vero e proprio “canale” scavato nella sabbia, raggiungendo la battigia. Uno spettacolo non certamente piacevole né alla vista ma soprattutto all’olfatto. I tecnici del Comune si sono recati in mattinata a Bucalo per verificare la situazione ed è stato richiesto l’intervento di una ditta con l’autoespurgo per cercare di liberare la condotta fognaria in quel tratto ed eliminare le ostruzioni che provocano le fuoriuscite sull’arenile. Sulla spiaggia sotto via Del Carmine, tra l’altro, da alcune settimane si è formata una distesa verde costituita da piantine di pomodoro, i cui semi evidentemente sono finiti in riva al mare trasportati dal materiale organico che viene riversato dal vecchio scarico fognario. Uno scenario per certi versi curioso ma dove si registra anche la presenza di cartacce e rifiuti di ogni genere che rendono malsana quell’area, che deve essere ripulita al più presto cosicché possa essere mantenuta in condizioni salubri, così come è in corrispondenza di via Sparagonà e anche di altri vecchi scarichi lungo tutta la spiaggia. Se si vuole puntare a riconfermare i riconoscimenti ottenuti, a partire dalla Bandiera blu, non si possono tollerare episodi del genere, anche perché uno dei requisiti principali per il mantenimento del vessillo è che nessuno scarico di acque reflue interessi l’area dell’arenile. Quello della rete fognaria insufficiente è un problema vecchio che negli ultimi 20 anni non è stato affrontato a dovere e che oggi necessità di investimenti importanti che l’Amministrazione comunale ritiene però di non poter affrontare con fondi propri. Anche il depuratore di Catalmo necessita di interventi migliorativi visto l’incremento della popolazione nel corso dei decenni: l’impianto, tra l’altro, da cinque anni, non ha l’autorizzazione allo scarico in mare dei reflui depurati, chiesta dal Comune alla Regione nel 2013 e non ancora ottenuta.