Anello del Nisi, il Tar del Lazio respinge il ricorso: addio al finanziamento da 5 milioni
di Andrea Rifatto | 03/09/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 03/09/2021 | ATTUALITÀ
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La pista ciclabile prevista ad Alì Terme
Confermata la perdita del finanziamento da 5 milioni di euro per i comuni della Valle del Nisi che nei mesi scorsi hanno partecipato al bando del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a valere sul Programma di Azione e Coesione complementare al Pon “Infrastrutture e Reti” 2014-2020 (Pac 2014-2020), per ottenere risorse utili a garantire uno sviluppo competitivo dei territori e il potenziamento e la riqualificazione della dotazione trasportistica, con il miglioramento e la sostenibilità della mobilità interna ed esterna. Il Tar del Lazio ha infatti respinto il ricorso cautelare presentato dal Comune di Nizza di Sicilia, ente capofila del progetto “Anello del Nisi: miglioramento e sostenibilità della mobilità lenta tra i comuni di Alì Terme, Alì, Fiumedinisi e Nizza”, contro il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile e nei confronti dei Comuni di Casal Velino Trebisacce e Otranto, l’Agenzia per l'Occupazione e lo Sviluppo dell'Area Nord Barese/Ofantina, la Regione siciliana, la Presidenza della Regione, gli assessorati regionali Infrastrutture e Mobilità e del Turismo, Sport e Spettacolo e le Regioni Calabria, Puglia, Campania e Basilicata, non costituiti in giudizio, finalizzato ad ottenere l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, dell’elenco definitivo delle operazioni ammesse/ammissibili/escluse al Programma di Azione e Coesione complementare al Pon “Infrastrutture e Reti” 2014-2020 (Pac 2014-2020) per la formulazione di proposte progettuali nell'ambito dell'Asse C “Accessibilità Turistica” finalizzate a migliorare l'accessibilità e l'attrattività di siti di interesse turistico di particolare pregio storico e culturale. La richiesta di finanziamento era stata inizialmente ammessa, seppur con riserva, poi il Ministero ha chiesto il 7 maggio al Comune di Nizza chiarimenti e integrazioni documentali da inviare entro il termine perentorio del 14 maggio: solo il 21 maggio, però, l’Ente ha chiesto una proroga a quanto pare per un disguido nella ricezione della documentazione ma comunque era ormai troppo tardi e infatti quattro giorni dopo è stata pubblicata la graduatoria definitiva con l’esclusione del progetto. I giudici del Tar del Lazio hanno evidenziato in sentenza che “ad un primo sommario esame, il ricorso non lascia prevedere un buon esito del giudizio anche in ragione dei profili di inammissibilità evidenziati dall’amministrazione” e hanno “ritenuto, per quanto precede, di non poter accogliere l’istanza cautelare pur compensandosi le spese della presente fase”. Il Comune di Nizza è stato rappresentato dall’avvocato Nunziato Antonio Medina, incaricato dall'Amministrazione per una spesa complessiva di 16mila 338 euro. Il Governo aveva chiesto chiarimenti sulla gestione del servizio smart bus per i collegamenti interni e con l’aeroporto di Catania e il porto di Giardini e le modalità previste per un eventuale coinvolgimento dei privati nella gestione dei parcheggi, ma l’istanza è stata respinta in quanto “l’intervento presenta un profilo di aiuto di Stato” e giudicata “non ammissibile a finanziamento per mancata indicazione, da parte del beneficiario, della fonte di finanziamento a copertura dei costi eccedenti l'importo massimo ammissibile”, ossia 3 milioni 367mila 607 euro. I Comuni di Alì Terme, Alì, Fiumedinisi e Nizza avevano presentato la candidatura con un progetto di fattibilità tecnico-economica redatto dall’architetto Gaetano Scarcella, con la collaborazione dei colleghi Fabrizio Ciappina e Giuseppe Fugazzotto, mentre responsabile unico del procedimento è l’architetto Benedetto Falcone del Comune. L'elaborato prevedeva interventi in grado di accrescere il livello della dotazione trasportistica e di migliorare la mobilità interna ed esterna della Valle del Nisi, con la costruzione di una strategia di sviluppo territoriale fondata sul binomio “mobilità/turismo”, tenendo conto delle imminenti trasformazioni infrastrutturali che interesseranno l’area migliorandone significativamente l’accessibilità. Erano previste quattro tipologie di interventi: realizzazione di un percorso ciclo-pedonale continuo lungo la costa tra i comuni di Alì Terme e Nizza; miglioramento dei sentieri esistenti di collegamento tra la costa, i centri collinari e le aree di pregio naturalistico; accessibilità digitale e soluzioni per il miglioramento dell’accessibilità all’area.