Antenne di telefonia a S. Teresa, "Servono controlli per verificare l'inquinamento"
di Andrea Rifatto | 11/11/2019 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 11/11/2019 | ATTUALITÀ
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Le antenne esistenti sul lungomare
Non possiamo più fare a meno delle reti di telefonia mobile e wireless, alimentate dalle antenne, ma non bisogna trascurare l’incidenza che tali apparecchiature anche sulle popolazioni. E proprio per tenere “sotto controllo” le antenne radiotelevisive e per la telefonia cellulare di S. Teresa di Riva che il consigliere indipendente Carmelo Casablanca ha presentato una mozione finalizzata alla formazione di un team tecnico adibito a controlli e verifiche tecniche periodiche sulle antenne, indirizzata al sindaco, all’assessore alla Sanità e alla presidente del Consiglio comunale. “Le telecomunicazioni costituiscono un servizio di primaria importanza ma appare opportuno adoperarsi per la tutela della salute umana, dell'ambiente e del paesaggio, nonché di un mercato immobiliare che non venga turbato da un proliferare senza criterio di impianti radianti onde elettromagnetiche” – scrive Casablanca, che fa notare come “nessun gestore di impianti telefonici presenti a S. Teresa ha presentato report periodici o ha offerto il servizio di monitoraggio on-line, indicando un sito internet, da cui sia possibile leggere almeno la potenza istantanea complessiva (o anche distinta per frequenza) in ciascuna direzione, con le statistiche, grafici (potenza massima, minima e media) per giorno, per mese e per anno, quindi non è possibile verificare se questi valori rientrano nelle norme”. Il consigliere propone che “sotto la supervisione dell’esperto del sindaco in materia di inquinamento elettromagnetico e ambientale (Pippo Sturiale, ndc) ci sia un team formato da almeno due tecnici o operatori comunali, che, utilizzando lo strumentino in dotazione al Comune, operino un sommario controllo con visite ispettive, onde verificare periodicamente il corretto funzionamento entro i valori dichiarati, perché ci sia ragionevole certezza che i valori del campo elettromagnetico rientrino nei parametri di legge, affinché tutti i cittadini, specialmente chi risiede nelle vicinanze di antenne, vivano senza la paura e nessun condizionamento psicologico che tali apparecchiature possono influire e creare danni alla salute”. L’obiettivo è quello di “accertare periodicamente la non sussistenza d’inquinamento elettromagnetico ed ambientale e che in caso di sforamenti dei valori, segnalare il fatto all’Arpa competente per i rilievi ufficiali ed i provvedimenti di competenza delle autorità preposte a ciò”. Casablanca ha chiesto di invitare in Consiglio comunale anche l’esperto comunale in materia di inquinamento elettromagnetico e ambientale.