Giovedì 21 Novembre 2024
La relazione annuale del Comune: pesano carenza di personale e informatizzazione


Anticorruzione e trasparenza, bilancio in chiaroscuro a Santa Teresa: nel 2022 un "evento"

di Andrea Rifatto | 13/01/2023 | ATTUALITÀ

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Non è stato un anno facile quello che si appena concluso per il Comune di Santa Teresa di Riva in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza. Dalla relazione annuale stilata dalla segretaria Rossana Giorgianni, responsabile delle due materie, emerge infatti come abbiano inciso nell’attuazione del Piano triennale anche la carenza di personale e le procedure informatizzate, che paradossalmente rendono più complicati i controlli anzichè agevolarli. Il 2022 è stato caratterizzato dalla presenza di quello che la legge definisce “evento corruttivo”, avvenuto all’Ufficio tecnico dove il dipendente Antonello Cosentino è attualmente coinvolto in un procedimento penale con l’accusa di associazione a delinquere e corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio (la vicenda della “cricca degli incidenti”) e nei suoi confronti è stato avviato e di seguito sospeso il procedimento disciplinare, in attesa della definizione di quello penale. Un “evento” che si è verificato nonostante fossero state previste misure di contrasto, come specificato dalla segretaria, consistenti nella “pedissequa applicazione della normativa di riferimenti e di quanto statuito dagli strumenti regolativi predisposti dall’Ente; adeguata pubblicizzazione e verbalizzazione delle fasi di procedura; acquisizione di dichiarazioni di assenza di conflitto di interesse, cause di incompatibilità e inconferibilità”. Come misura di prevenzione del rischio di corruzione non è stata effettuata la rotazione dei dirigenti in quanto non prevista, poiché “il Comune non ha in dotazione organica personale con il quale attuare la rotazione” e la norma esonera da tale obbligo quando la dimensione dell'ente è incompatibile con la rotazione dirigenziale. Tra gli aspetti critici dell’attuazione del Piano triennale per la prevenzione della corruzione e la trasparenza la responsabile evidenza come continui “a svolgere attività di informazione, soprattutto con i tre direttori di Area, sia per il rispetto dei tempi nei procedimenti che nell'attività di controllo delle dichiarazioni presentate in sede di gara ai sensi dell'art. 80 del D. Lgs. 50/2016 e per la verifica dell'assenza di situazioni di conflitto rispetto all'adozione degli atti amministrativi di pertinenza”, mentre non sono state adottate misure per verificare la presenza di situazioni di incompatibilità per particolari posizioni dirigenziali, in quanto tale misura non è prevista nel Piano.

“Il monitoraggio anticorruzione è stato effettuato attraverso un confronto con i direttori di Area - prosegue la responsabile Giorgianni - rispetto alle principali procedure di cui sono responsabili. Vengono effettuati i controlli sia antimafia a seconda dell'importo dei contratti che quelli in ordine alla capacità di contrarre con la Pubblica Amministrazione rispetto al possesso dei requisiti e si effettuano verifiche a campione e controlli sulle dichiarazioni in caso di incarichi e nomine”. Inoltre è stata svolta “un'opera d'impulso costante per l'attuazione negli appalti di servizi e forniture sotto soglia del principio di rotazione sia con richiami verbali che scritti. Gli Uffici si stanno adoperando per essere consequenziali e si cerca di ridurre al massimo gli interventi di somma urgenza”. Il livello di attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza viene giudicato in definitiva “sufficiente”, ma “sarebbe necessario creare un gruppo di lavoro che collabori con il responsabile anticorruzione per l’incremento del monitoraggio del flusso dei dati da pubblicare su Amministrazione trasparente”. Per la responsabile comunale, inoltre, le maggiori difficoltà nell’attività di monitoraggio sull’applicazione delle misure di prevenzione “sono date dalla cronica carenza di personale che determina un aumento del carico di lavoro che incide su poche unità di personale che non riescono ad ottemperare ai sempre maggiori adempimenti” ma anche dalla “parziale informatizzazione dei flussi procedurali”, poiché “la migrazione dei dati su Amministrazione trasparente per motivi tecnici non è del tutto attuabile in quanto si dovrebbe determinare un effetto bloccante in caso di mancata allegazione dei dati da parte dei responsabili Il collegamento tra le varie banche non è ancora completato: non si tratta di un unico flusso ma di tanti flussi da archivi/software differenti tra loro che devono andare a riempire e alimentare la sezione trasparenza. Vi è una unità di personale dell'Ufficio di Segreteria che completa il caricamento dei dati su Amministrazione trasparente”.


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