Antillo, la minoranza contesta i lavori di consolidamento: "Si torna 30 anni indietro"
di Andrea Rifatto | 28/01/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 28/01/2020 | ATTUALITÀ
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I pali e il muro realizzati sulla strada
La minoranza consiliare di Antillo contesta le modalità di esecuzione dei lavori di consolidamento della frazione Morzulli e della Strada provinciale 19, avviati nei mesi scorsi grazie ad un finanziamento regionale da un milione 250mla euro e affidati alla Cospin Srl di Catania per l’importo di 643mila 730 euro, e ha presentato un’interrogazione al sindaco Davide Paratore per avere spiegazioni. I consiglieri Romualdo Lo Conti, Salvatore Bongiorno e Giuseppe Muscolino sollevano perplessità in particolare in merito alla realizzazione di una paratia di pali a contenimento del pendio di Morzulli, prevista nel progetto redatto dall’ingegnere Antonio Chillemi in sostituzione del muro di contenimento in più punti lesionato. “I lavori sono sicuramente necessari e utili per il consolidamento dell’area e la salvaguardia del territorio – spiegano i tre – ma dall’incrocio discesa Morzulli fino alla piazza la palificazione sta comportando un restringimento della carreggiata, visto che il muro esistente rimarrà dietro quello nuovo. Sarebbe stato più logico togliere il vecchio muro e ricostruirlo allo stesso posto dopo la palificazione, come crediamo sia previsto in progetto, intervento che non avrebbe intaccato alcun terreno privato. Così, nonostante 30 anni fa siano stati fatti gli espropri per ampliare la strada, si torna indietro senza una logica accettabile e una giustificazione”. L’opposizione chiede dunque al sindaco “le logiche progettuali seguite e perché il muro esistente non sia stato demolito per ricostruire il nuovo e lasciare le attuali dimensioni della strada”. “La relazione tecnica del progetto dice chiaramente che il muro doveva essere costruito in sostituzione del vecchio – aggiunge Lo Conti – in questo modo, con un lavoro che guarda al futuro si torna invece al passato. Ormai i lavori ad Antillo vengono fatti senza il controllo dell'Amministrazione comunale”.