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Antillo. Revocato dalla Regione il finanziamento per la caserma dei Carabinieri
di Andrea Rifatto | 09/05/2016 | ATTUALITÀ
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La caserma dei Carabinieri di Antillo
Brutta tegola per il Comune di Antillo. La Regione Siciliana ha infatti revocato il finanziamento da 230mila 375 euro per il progetto denominato “Lavori di ristrutturazione e miglioramento dell’efficienza energetica dei locali di proprietà comunale adibiti a caserma dei Carabinieri”, che era stato concesso dal Dipartimento regionale dell’Energia con un decreto firmato il 9 dicembre 2014. Il Comune aveva presentato l’istanza per accedere alle risorse il 27 luglio 2010, puntando sul bando emanato nell’Obiettivo operativo 2.1.2 del Po-Fesr Sicilia 2007-2013, Asse 2 “Uso efficiente delle risorse naturali” e riuscendo a piazzarsi in posizione utile nella graduatoria definitiva delle istanze ammissibili a finanziamento, pubblicata dal Dipartimento dell’Energia il 17 maggio 2013. Il decreto di assegnazione delle somme, siglato dal dirigente generale Pietro Lo Monaco, stabiliva che il certificato di collaudo finale dell'intervento di ristrutturazione e miglioramento della caserma di via Palermo, nella frazione Canigliari, doveva essere emesso entro il 30 settembre 2015. L’ente antillese, che aveva aggiunto un cofinanziamento di 57mila per coprire tutta la spesa, ha però accumulato notevoli ritardi nell’iter per la realizzazione delle opere. I lavori sono stati aggiudicati in via definitiva solo l’11 settembre dello scorso anno ad un’impresa di Santa Venerina (Catania), che ha presentato un’offerta con un ribasso del 38,5510% sull’importo a base d’asta di 223mila 718 euro, aggiudicandosi l‘appalto per l’importo complessivo di 171mila 865 euro. Nei mesi successivi, però, non è mai stato aperto il cantiere. Il 18 gennaio scorso il Dipartimento dell’Energia ha chiesto a Banca Nuova Spa, Organismo intermedio che ha avuto affidati i servizi relativi agli adempimenti tecnici-amministrativi per l’istruttoria delle domande, l’erogazione dei contributi e la gestione delle procedure dirette alla conclusione dei contratti di programma del Po Fesr 2007/2013, l’iter realizzativo dei lavori finanziati e tra questi anche quello del progetto presentato dal Comune di Antillo. Il 9 febbraio l’Organismo ha risposto alla Regione che “nonostante le ripetute richieste, il beneficiario non ha rappresentato alcun avanzamento fisico e finanziario dell'intervento” e tre giorni dopo la Regione ha quindi informato il Comune di aver avviato il procedimento di revoca del decreto di finanziamento da 230mila 375 euro concesso il 9 dicembre 2014. Il 15 febbraio l'Ente antillese ha replicato che i lavori avrebbero avuto inizio il 23 dello stesso mese ma il 29 il Dipartimento regionale ha ribadito la necessità di dover definire il procedimento di revoca avviato il 12 febbraio. Decorsi infruttuosamente i termini assegnati, dunque, il 24 marzo scorso il dirigente generale Pietro Lo Monaco, ha firmato il provvedimento di revoca. Il sindaco di Antillo, Davide Paratore, ha inviato a Palermo una richiesta di riassegnazione delle somme ed ha affrontato la questione sia con l’assessore regionale dell’Energia, Vania Contrafatto, che con lo stesso Lo Monaco. Ma le speranze di poter riottenere il finanziamento e far partire le opere sono ridotte al lumicino, visto che l’importo è stato eliminato dal capitolo degli interventi dell’Obiettivo operativo 2.1.2 del Po Fesr 2007/2013 in seguito al riaccertamento ordinario dei residui dell’Esercizio 2015 effettuato dal Dipartimento Bilancio e Tesoro.