Approvata la variante al raddoppio ferroviario: a Sant’Alessio resta la vasca contestata
di Andrea Rifatto | ieri | ATTUALITÀ
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La vasca di raccolta acque a Lacco
Via libera dalla Regione siciliana alla variante al progetto esecutivo del raddoppio ferroviario Giampilieri-Fiumefreddo, lotto Taormina-Giampilieri. Il Dipartimento regionale Urbanistica ha infatti emanato il decreto che approva le modifiche progettuali proposte da Rete ferroviaria italiana nei comuni di Messina, Itala, Alì Terme, Nizza di Sicilia, Furci Siculo, Sant’Alessio Siculo e Letojanni, con l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio per pubblica utilità da realizzare in variante agli strumenti urbanistici comunali, necessarie per affinamenti progettuali dovuti al naturale approfondimento del progetto definitivo, il recepimento dell’ultima revisione del manuale di progettazione Rfi, per risolvere interferenze riscontrate tra l’opera ferroviaria e la viabilità esistente e per recepire le prescrizioni dell’ordinanza commissariale di approvazione del progetto definitivo. I comuni erano stati commissariati a marzo 2024 dalla Regione e hanno poi approvato la variante con delibere di Consiglio comunale, in alcuni casi con prescrizioni, ad eccezione di Sant’Alessio Siculo che ha detto no alla variante, contestando la realizzazione di una delle tre vasche d’acqua piovana disperdenti in contrada Lacco, in quanto la vicinanza alle abitazioni comporterebbe problemi igienico-sanitari e di umidità per le caratteristiche geomorfologiche del terreno di tipo limo-sabbioso scarsamente permeabile. Vasche, formate da pietrame, che hanno lo scopo di contenere l’acqua piovana proveniente dalla stazione di Sant’Alessio Siculo per essere successivamente dispersa nell’ambiente circostante. La terza, però, è stata già realizzata a ridosso delle abitazioni e anche i residenti hanno protestato nei mesi scorsi con una raccolta firme per chiederne lo spostamento. Il Comitato Tecnico-Scientifico ha chiesto pareri tecnici più approfonditi sulle opere ricadenti nel comune di Sant’Alessio Siculo ed è stato chiesto a Rfi e al Genio civile di esprimersi circa le problematiche rilevate nella deliberazione del Consiglio comunale. Il Genio civile di Messina ha giudicato infondate le tesi del Comune riguardo la permeabilità verticale ridotta dei terreni sui quali ricade la vasca di dispersione ed Rfi, confermando la configurazione delle vasche prevista in progetto, ha comunque fatto presente che nella fase di progettazione esecutiva di dettaglio saranno intrapresi gli ulteriori approfondimenti del caso, anche in considerazione delle condizioni al contorno, al fine di ottimizzare il sistema delle vasche e al contempo mitigarne i possibili impatti sul territorio comunale. Dunque ci sono ancora possibilità che in fase esecutiva la terza vasca a ridosso delle abitazioni, già di fatto esistente, venga spostata altrove e sarà fondamentale l’interlocuzione tra l’Amministrazione comunale e il Consorzio Messina-Catania Lotto Nord. Le altre modifiche al progetto. La variante riguarda la configurazione della stazione di Letojanni sulla linea storica, che stazione di testa con due binari poiché si prevede la dismissione dell’attuale linea e l’adeguamento del primo e secondo binario e la realizzazione di marciapiedi; il proseguimento del camerone di Taormina e la continuazione della realizzazione dei binari pari e dispari, con gallerie a semplice canna e viadotti; modifiche alla nuova viabilità e relativi interventi quali opere di sostegno a monte della viabilità stessa, originariamente non previste, e la deviazione della Strada provinciale 13 per la realizzazione delle pile del viadotto Letojanni. A Furci Siculo previsto il riposizionamento di un piazzale con gli annessi edifici tecnologici, il pozzo di aggottamento e la viabilità di accesso al di fuori delle zone destinate a parcheggio pubblico indicate nel Prg. A Nizza di Sicilia la variante prevede l’ampliamento del parcheggio della fermata in una parte dell’area originariamente destinata ad opere a verde, prevedendo una lieve modifica alla nuova viabilità. Ad Alì Terme aggiunti interventi integrativi di stabilizzazione delle pareti (disgaggi, reti, chiodature) per la protezione delle aree di imbocco: zona di imbocco galleria di ventilazione/imbocco “Quali” lato Catania al fine di garantire la stabilità geomorfologica della parete che sovrasta l’imbocco. A Itala modifiche alla nuova viabilità, alla viabilità di accesso alla fermata Itala-Scaletta, oltre modifiche alla sagoma della vasca di dispersione. A Messina previsti interventi per la mitigazione della pericolosità geomorfologica dell’imbocco dal lato Messina della galleria Scaletta e apposizione di rete metalliche con reticolo di funi di rinforzo e barriere paramassi.