Mercoledì 16 Aprile 2025
Chiesto il finanziamento per un edificio polifunzionale inserito in un ambizioso progetto


Aree dismesse, da Santa Teresa inviata al Governo una proposta da 12 milioni di euro

di Andrea Rifatto | 14/04/2025 | ATTUALITÀ

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Previsti facciata in vetro strutturale e acciaio e giardino verticale

È partita un’ambiziosa proposta di investimento dal Comune di Santa Teresa di Riva verso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, per partecipare al bando pubblico per la selezione di piani di sviluppo in aree dismesse o in disuso. A disposizione vi sono complessivamente 210,7 milioni di euro e ciascuna proposta può ottenere fino a 10 milioni di euro. L’Amministrazione comunale ha presentato un piano per un importo totale di 12 milioni 018mila 263 euro, puntando in particolare ad ottenere le risorse per un progetto di rigenerazione e infrastrutturazione urbana finalizzato alla realizzazione di un centro direzionale e di coworking, con parkour e parcheggi, nell’ambito della riqualificazione dell’area dismessa di contrada Catalmo. Un intervento dal costo complessivo di 8 milioni 370mila euro, di cui 5 milioni 341mila 139 euro per lavori e 3 milioni 028mila 860 euro per somme a disposizione, per la costruzione di un fabbricato a tre piani a destinazione mista direzionale e uffici oltre cantinato e parcheggi, interno ed esterno, per un totale di 110 posti. A disposizione del piano di sviluppo sono stati inseriti nella proposta altri interventi pubblici e privati. Nel primo caso il finanziamento da 3 milioni 417mila euro già concesso dalla Regione per la sistemazione idrogeologica del torrente Agrò a difesa del centro abitato e un contributo da 83.263 euro (70mila euro concessi dal Ministero dell’Interno a valere sul Pnrr e 13mila 263 euro con fondi comunali) per l’attuazione di un progetto di bike sharing con tre postazioni sul territorio comunale. Un impegno totale con fondi pubblici pari dunque a 3 milioni 500mila 263 euro (29,12% del totale), già con le coperture finanziarie. 

L’apporto dei privati arriva invece con la presenza dell’associazione “Moving Europe” di Roccalumera, che prevede un impegno di 95mila euro tra spese per personale, attrezzature, adeguamento spazi, marketing e promozione all’interno del Polo fieristico, per progetti interculturali come scambi internazionali, gemellaggi e volontariato, eventi e manifestazioni sportive e servizi finalizzati all’internazionalizzazione dell’offerta culturale. Il secondo partner privato è la società “Compark Srl” di Varese (gestisce attualmente i parcheggi a pagamento a Santa Teresa di Riva) che garantisce un impegno di 53mila 200 euro per cinque anni occupandosi di gestione del servizio sosta a pagamento nelle aree di progetto fornendo 4 parcometri, 2 gateways per comunicazione segnale, 110 sensori di rilevazione auto, 4 telecamere di videosorveglianza, piattaforma software e segnaletica orizzontale e verticale,  con una stima di incassi pari a 117mila euro Iva inclusa in cinque anni. Nell’ambito del progetto del nuovo polo fieristico e sportivo, il Cnr-Istituto per la Ricerca e l’Innovazione Biomedica propone inoltre un progetto che si integra con quelli dedicati alla sala immersiva e multimediale, creando un ambiente tecnologico avanzato che favorisce la ricerca, l’innovazione e la promozione culturale. Un piano di sviluppo che si inquadra nello scenario delineato dagli studi e dalle analisi condotte dal  Dipartimento di Economia dall’Università di Messina.


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