Arriva la "talpa" a Nizza: ecco come transiterà e quali sono i divieti in quattro comuni
di Andrea Rifatto | 05/11/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 05/11/2023 | ATTUALITÀ
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La Tbm è giunta in Italia dalla Cina
Il primo gigante tricolore è pronto a partire, per contribuire alla costruzione della più importante opera degli ultimi quarant’anni. La tunnel boring machine, la cosiddetta talpa per lo scavo delle gallerie della nuova linea ferroviaria Giampilieri-Fiumefreddo, inizierà ad arrivare nel cantiere della stazione di Nizza a partire da mercoledì 8 novembre, quando giungeranno i primi convogli eccezionali per trasportare le componenti del complesso macchinario di scavo che verrà poi assemblato in cantiere per avviare lo scavo della galleria Sciglio, che arriverà fino a Savoca. Il trasporto eccezionale, autorizzato dalla Regione e dai Comuni, sarà effettuato dalla ditta “Simi-Società Italiana Montaggi Industriali” di Villanova di Cepagatti (Pescara) e sbarcherà in Sicilia da porto di Reggio Calabria, dove la Tbm è ferma dal 6 settembre, approdando a Tremestieri: da qui martedì sera (giorno 7), alle 22.30, partirà il primo transito con i mezzi pesanti che condurranno a Nizza la cutter head, componente dal peso di 125 tonnellate e una larghezza di 6 metri, mentre il giorno successivo toccherà al main drive da 113 tonnellate. Operazioni complesse che saranno svolte nel corso della notte lungo la Strada statale 114 tra Messina e Nizza (impossibile il transito in autostrada per il limite di carico di 44 tonnellate) dove sarà vietato il transito per il tempo necessario al passaggio del convoglio, sotto il coordinamento della Prefettura di Messina soprattutto per garantire la sicurezza nei comuni che rimarranno bloccati per alcune ore, visto che sarà impossibile sorpassare il convoglio. La carovana sarà composta da diversi mezzi pesanti accompagnati da quattro auto di scorta, tre in testa e una in coda, e ne faranno parte anche due ambulanze del 118 con medico a bordo (a nord a Giampilieri e a sud ad Alì Terme), così come sono stati allertati i Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Messina e del Distaccamento di Letojanni, che saranno informati costantemente sugli spostamenti del convoglio. Il transito eccezionale arriverà tra Scaletta e Itala dopo circa 2-3 ore dalla partenza e al confine tra i due comuni è previsto un cambio di configurazione che durerà circa un’ora: poi altre 2-3 ore per attraversare Alì Terme e intorno alle 3-4 del mattino l’arrivo al confine con Nizza, da dove si imboccherà la strada che costeggia il torrente fino alla Provinciale 27 e l’innesto al cantiere. I divieti lungo le strade. I quattro comuni interessati dal transito hanno emanato i provvedimenti per liberare le strade: a Scaletta istituito il divieto di sosta in piazza De Gasperi lato mare dalle 21 di lunedì 6 alle 5 di giovedì 9 e su tutta la Statale 114 dal confine con Giampilieri fino al confine con Itala (via Nazionale, via Roma e via Crisafulli) dalle ore 20 di martedì 7 alle 5 di mercoledì 8 e dalle 20 di mercoledì 8 alle 5 di giovedì 9; a Itala divieto di sosta in piazza De Gasperi lato mare dalle 21 di lunedì 6 alle 5 di giovedì 9 e su tutta la Statale 114 dal confine con Scaletta al confine con Alì Terme dalle 20 di martedì 7 alle 5 di mercoledì 8 e dalle 20 di mercoledì 8 alle 5 di giovedì 9; ad Alì Terme divieto di sosta dal confine di Itala al confine di Nizza dalle 20 di martedì 7 novembre alle 5 di mercoledì 8 novembre e dalle 20 di mercoledì 8 alle 5 di giovedì 9; a Nizza il divieto di sosta nei giorni 6 e 7 novembre, dalle ore 22 fino al termine dell’attraversamento del convoglio, nel tratto di Strada provinciale 27 tra i civici 1 e 96. I dettagli del passaggio dei convogli eccezionali sono stati illustrati nel corso di un incontro pubblico che si è tenuto a Scaletta, promosso dall’Amministrazione comunale, nel corso del quale è intervenuto anche l’ingegnere Ezio Rusticali della “Simi”, oltre al sindaco scalettese Gianfranco Moschella e al collega di Itala Daniele Laudini. il tecnico ha spiegato come nei mesi scorsi siano state condotte verifiche strutturali sulla Ss 114 che hanno permesso di autorizzare il transito anche su piazza De Gasperi tra Itala e Scaletta, circolando sulle travi portanti del piccolo ponte, e in un altro punto dove vi è una limitazione di 26 tonnellate. "In questo momento importante per le comunità bisogna considerare un territorio unico - ha detto Moschella - noi sindaci siamo presenti soprattutto come autorità di Protezione civile, non c'è una particolare pericolosità ma l'impatto del transito sul nostro territorio è complesso visto che abbiamo una sola strada. Non avevamo nulla di preconcetto nel non far passare la talpa - ha spiegato - le problematiche erano legate alla criticità territoriale e volevamo essere rassicurati che questo transito fosse fatto in piena sicurezza, senza mettere a repentaglio l'incolumità pubblica, e abbiamo ricevuto rassicurazioni che sarà così. Era importante per le comunità avere tutto chiaro e che si venisse a conoscenza sulle azioni e sui comportamenti opportuni da tenere”. Laudini ha ricordato come siano in corso le interlocuzioni per la realizzazione degli allacci provvisori all’A18 per i mezzi di cantiere, compreso quello di Itala-Scaletta previsto solo di recente, e che è stato chiesto di poterli utilizzare anche in caso di emergenza, vista la fragilità del territorio e della viabilità.