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Arsenico a Nizza oltre i limiti già da luglio 2023: il deposito temporaneo è sicuro?
di Andrea Rifatto | 21/10/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 21/10/2024 | ATTUALITÀ
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Il deposito temporaneo 15.2 sulla Sp 27
Le imprese costruttrici del raddoppio ferroviario sapevano da oltre un anno che i valori di Arsenico nelle terre e rocce da scavo estratte a Nizza di Sicilia superavano ampiamente i valori limite, ma la richiesta di aiuto è arrivata solo adesso perchè i siti di stoccaggio sono saturi ed è necessario trovare una soluzione per smaltire il materiale. Fa discutere il comportamento del Consorzio Messina-Catania Lotto Nord, alla luce di quanto sta emergendo relativamente alla scoperta della presenza del metalloide inquinante nella roccia dove è in corso lo scavo della galleria “Sciglio”. Venerdì, durante l’incontro con l’Arpa, le imprese costruttrici hanno rappresentato la difficoltà a smaltire le 14mila tonnellate di terra da scavo contenente arsenico oltre i valori limite, considerato che l’unica discarica in Sicilia che può trattarlo si trova a Gela ma non può ricevere più di 2.000 tonnellate a settimana, ma adesso ci si chiede perchè si sia atteso così tanto per affrontare il problema. Già il 2 luglio 2023, infatti, era emerso come il campionamento effettuato nei giorni precedenti nel deposito temporaneo DT 15.2 che si estende per 7.600 metri quadrati sulla Sp 27 a Nizza di Sicilia, a poca distanza dal cantiere, avesse fatto emergere un valore di Arsenico pari a 79 mg/kg, dunque anche quattro volte oltre i limiti di riferimento di 20 mg/kg e 50 mg/kg. Eppure lo stoccaggio del materiale è andato avanti fino ai giorni scorsi e adesso ci si interroga se quel terreno sia isolato, impermeabilizzato e sia stata prevista la raccolta delle acque meteoriche per evitare dispersioni del metalloide, il cui valore supera il limite anche nelle aree di stoccaggio AS05.2, che si estendono per 35.700 metri quadrati vicino le abitazioni. Il sindaco di Nizza, Natale Briguglio, ha scritto a Rete Ferroviaria Italiana, Italferr, Commissario straordinario di Governo e Consorzio Messina-Catania Lotto Nord facendo presente che negli ultimi giorni ha incontrato diversi cittadini preoccupati e/o allarmarti dal diffondersi di notizie e/o foto riguardanti i depositi di terra e ha chiesto di sapere "se i depositi di terra attualmente presenti in cantiere, in attesa di essere trasportati nei siti di stoccaggio idonei, rappresentano un pericolo concreto di danno imminente per la popolazione dovuto alla presenza di Arsenico e quali accorgimenti, secondo la normativa vigente, sono stati adottati relativamente al materiale presente attualmente in cantiere (in particolare alle polveri derivanti dai depositi di terra contenti Arsenico). Parallelamente ha disposto con propria ordinanza l'affidamento del servizio di analisi chimico-fisiche delle acque destinate al consumo umano, atti a garantire la salute pubblica dei cittadini. Dal 18 novembre 2022 al 30 settembre 2024 il Consorzio ha effettuato 37 prelievi tra Itala e Forza d’Agrò e sono stati riscontrati 22 superamenti dei limiti di Colonna A (siti a destinazione d’uso verde pubblico, privato e residenziale), talvolta in associazione a Cobalto o Mercurio e 15 superamenti dei limiti di Colonna B (siti a destinazione industriale-commerciale), totalmente riconducibili al solo parametro Arsenico. Il Consorzio Messina-Catania Lotto Nord sottolinea che l’Arsenico è un contaminante naturale presente nei minerali e nelle rocce dei Monti Peloritani e che i valori fuori soglia possono essere imputabili anche all’azione dell’acqua piovana, che sciogliendolo in piccole quantità ne provocano la percolazione nel terreno; inoltre fa presente che la situazione non può essere modificata-aggravata dalle attività di cantierizzazione che dovrà eseguire sulle aree. In ogni caso l’attenzione deve rimanere alta per scongiurare il rischio di contaminazioni.