Articoli correlati
Arsenico, convocato vertice a Palermo. Lombardo escluso interpella la Commissione Ars
di Redazione | 23/10/2024 | ATTUALITÀ
di Redazione | 23/10/2024 | ATTUALITÀ
1127 Lettori unici
Il cantiere ferroviario di Nizza di Sicilia
Vertice a Palermo domani, giovedì 24 ottobre, sul caso Arsenico nei cantieri del raddoppio ferroviario. Lo ha convocato il Commissario straordinario di Governo per l’infrastruttura, Filippo Palazzo, per discutere del rinvenimento nelle terre e rocce da scavo di concentrazioni del metalloide oltre le concentrazioni della soglia di contaminazione. Al tavolo, che si terrà alle 11 nella sede di Rete Ferroviaria Italiana, sono stati convocati Arpa Sicilia, Arpa Messina, Osservatorio ambientale tratta Giampilieri-Fiumefreddo, Consorzio Messina Catania Lotto Nord, Comune di Alì Terme, Comune di Nizza di Sicilia, Rete Ferroviaria Italiana e Italferr. La comunicazione è stata inviata per conoscenza anche alla prefetta di Messina. Una riunione che fa seguito alle richieste di chiarimenti inviate dai sindaci di Nizza di Sicilia e Alì Terme, finalizzate ad avere risposte in merito allo stoccaggio e al trasporto delle terre da scavo contenenti Arsenico e sui possibili rischi di inquinamento e per la salute umana. Il deputato Giuseppe Lombardo, venuto a conoscenza della riunione, ha chiesto di partecipare ma non è stato ammesso al tavolo: “Ho formalmente chiesto di partecipare alla riunione - ha reso noto oggi pomeriggio con un nota - tuttavia, nonostante il mio ruolo istituzionale di sindaco di Roccalumera e parlamentare regionale, tale richiesta è stata respinta. Di fronte a questo rifiuto ho tempestivamente informato la prefetta e richiesto la convocazione urgente della IV Commissione Ambiente e Territorio all’Ars per fare luce sulla vicenda». Già con una nota ufficiale del 22 ottobre, l'on. Lombardo aveva sollecitato gli enti competenti a effettuare monitoraggi su aria, falde e suolo per valutare i rischi legati alla presenza di arsenico, e a verificare le eventuali responsabilità di chi non ha tempestivamente informato gli organi preposti. Non avendo ricevuto risposta, ha ritenuto necessario un intervento più deciso per garantire trasparenza e sicurezza e ha chiesto l’audizione urgente di Italferr, assessore regionale all’Energia e Servizi di Pubblica Utilità, dirigente generale del Dipartimento regionale Acqua e Rifiuti-Servizio 5 Bonifiche, Città metropolitana di Messina, Osservatorio ambientale del raddoppio ferroviario Giampilieri-Fiumefreddo, Asp Messina e Autorità di Bacino del Distretto Idrografico della Sicilia.