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Arsenico nell’acqua a Nizza, Lombardo: "Agisco da deputato, ecco cosa sto facendo all’Ars"
di Redazione | oggi | ATTUALITÀ
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Il deputato regionale ha ottenuto i dati dall'Asp
“Mi sono stancato di essere tirato per la giacca, nonostante i miei sacrifici fatti in questo anno e mezzo per occuparmi dei lavori del raddoppio ferroviario”. È arrivata ieri sera la replica di Giuseppe Lombardo al sindaco di Nizza di Sicilia, Natale Briguglio, sulla vicenda dell’acqua inquinata dall’arsenico nella cittadina nizzarda. “Agisco nella qualità di parlamentare regionale e non di sindaco - esordisce Lombardo - e come tale mi sono permesso di pubblicare i dati delle ultime analisi, che ho chiesto all’Asp accedendo alla documentazione. Non capisco questo nervosismo a Nizza, ho fatto il mio dovere di parlamentare senza scavalcare nessuno, sono un deputato e sto svolgendo al meglio il mio ruolo. Ho pubblicato i dati non per creare allarmismo ma perchè è giusto che i cittadini della riviera jonica sappiano cosa sta accadendo in quel cantiere. Se non l’avessi fatto io la comunità di Nizza e il comprensorio jonico non sarebbero venuti a conoscenza di questo dato”. Il sindaco Briguglio ha replicato di voler attendere l’esito di controanalisi sulle acque: “Non capisco perchè si parla di controanalisi, come se l’Asp non fosse un organo competente nonostante sia l’unico deputato a fare le analisi e certificarle - prosegue Lombardo - mi sa tanto che si vuole giustificare qualcuno che ha fatto del danno. Io ho visto cosa è successo il 21 ottobre, forse altri non hanno visto che sotto il diluvio e con oltre 300 millimetri di pioggia, in meno di 12 ore, c’è stato un dilavamento dalle vasche e per questo il giorno dopo ho presentato un esposto, dal quale forse è partita l’indagine della Procura che ha portato al sequestro di una vasca”. Il deputato e sindaco di Roccalumera ha poi reso noto di aver presentato già il 4 novembre un emendamento alla legge di variazione di bilancio 2024-2026 all’Assemblea regionale siciliana per stanziare 3 milioni di euro da destinare in parti uguali ai comuni interessati dal raddoppio ferroviario da Scaletta Zanclea a Taormina, e anche alla città di Messina, per interventi di rigenerazione urbana e sorveglianza ambientale per tutte le fasi di cantierizzazione: “Le amministrazioni locali non possono mettere mano ai bilanci per eseguire analisi, esami e altre indagini - sostiene Lombardo - il mo emendamento prevede stanziamenti di 250-300mila euro a Comune per eseguire un monitoraggio non di parte come quello fatto dal Consorzio. L’emendamento non è passato e l’ho riproposto nella Legge di Stabilità in I Commissione e spero che venga condiviso da tutti i gruppi parlamentari e diventi bipartisan. Sarò sempre dalla parte dei cittadini della riviera jonica, l’opera è fondamentale per lo sviluppo ma non deve essere contro di noi - ha rimarcato il parlamentare - devono fare tutte le opere di mitigazione ambientale prima che si creino i disagi, tutti gli uffici regionali di competenza sono impegnati a dare risposte certe, se danno ci fosse non sarebbe solo per la comunità di Nizza alla quale manifesto grande solidarietà ma per tutto il territorio e potrebbe essere incalcolabile, l’inquinamento di un corpo idrico non è di facile risoluzione e l’eventuale depuratore per l’acqua lo deve compare chi ha causato il danno, non i Comuni o la Regione”.