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Arsenico, nuove indagini sull'acqua a Nizza. Limite superato anche a Fiumedinisi
di Andrea Rifatto | 11/11/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 11/11/2024 | ATTUALITÀ
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Le analisi dovranno essere ripetute più volte
A Nizza di Sicilia proseguono le attività finalizzate ad individuare le cause che hanno portato all’aumento del valore di arsenico nei pozzi che alimentano l’acquedotto e che hanno costretto a vietare l’uso potabile dell’acqua. Il sindaco Natale Briguglio ha reso noti i risultati dell’ultimo prelievo effettuato il 5 novembre nei pozzi di contrada Piana e dai risultati è emerso che la presenza dell’arsenico è scesa a 10,3 microgrammi/litro, rispetto agli 11 microgrammi/litro del 30 ottobre, ma sempre superiore al valore limite di 10. «Tra le possibili soluzioni per rendere l’acqua potabile vi è quella di installare un impianto di osmosi inversa nei pozzi - ha spiegato il sindaco - abbiamo già preso contatti con una ditta ed effettueremo un sopralluogo. Abbiamo appreso dalla stampa del sequestro di una vasca nel cantiere, noi siamo parte in causa e siamo i primi a volere chiarezza su cosa stia succedendo - ha aggiunto - se vi sia un problema legato al cantiere e in base a quello che strade prendere. Siamo pronti a collaborare per il bene di tutti, eventualmente saremo parte lesa per danno ambientale e di immagine». Briguglio ha ribadito che sarà l’unico a fornire comunicazioni ufficiali sulla vicenda con dati certi: «Chi parla a nome mio non dà comunicazioni ufficiali - ha sottolineato - non bisogna creare tensioni e allarmismi rispetto ad una paure diffusa e generalizzata». Anche il Consiglio nazionale delle ricerche-Istituto per i Polimeri, Compositi e Biomateriali di Catania ha svolto analisi sulle acque il 31 ottobre, rilevando un valore di arsenico di 12,6 µg/l nel pozzo a monte di Nizza di Sicilia e 11,2 µg/l nella fontanella in piazza Colonnello Interdonato. In un caso è emerso un valore oltre il limite anche a Fiumedinisi, con 10,1 µg/l all’acquedotto comunale, mentre alla sorgente Ortora l’arsenico era presente con 7,5 µg/l e alla sorgente Matrice in quantità inferiori a 0,5 µg/l. Il Comune di Fiumedinisi non ha ritenuto necessario emanare provvedimenti per il superamento del limite di arsenico in uno dei tre punti di prelievo comunale, in quanto vi è un margine di incertezza sul valore e non ci sono motivazioni che giustifichino l’eventuale adozione di un’ordinanza di non potabilità. Per il Cnr il pozzo a monte di Nizza e l’acquedotto comunale di Fiumedinisi hanno (o hanno avuto) una contaminazione da arsenico (e probabilmente anche da antimonio) dovuto ad infiltrazioni dal terreno circostante, molto ricco proprio di arsenico e antimonio, ed è stato suggerito di ripetere le analisi dopo abbondanti piogge e in altri punti di prelievo per capire se e dove avviene la contaminazione, in modo da poter intervenire in maniera puntuale. Inoltre, per risolvere momentaneamente il disagio, è stato consigliato di utilizzare le fonti con valori molto bassi di arsenico per diluire le fonti con valori appena sopra i limiti di legge.