Arsenico triplicato nell'acqua a Nizza, è allarme inquinamento e scontro tra sindaci
di Andrea Rifatto | 21/11/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 21/11/2024 | ATTUALITÀ
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I terreni invasi dalle acque di dilavamento dei cumuli di terra
Adesso il timore che le falde acquifere siano contaminate è ancora più alto. A Nizza di Sicilia il valore di arsenico rilevato nell’acqua potabile ha raggiunto valori preoccupanti e dall’ultimo campionamento effettuato l’11 novembre dall’Asp di Trapani, incaricata dall’Asp di Messina, è emersa la presenza del metalloide altamente nocivo in concentrazioni pari a 27 microgrammi/litro nel pozzo di contrada Piana, 29 µg/l nel serbatoio comunale e 29 µg/l nella fontana esterna alla scuola media, valori quasi tre volte superiori al limite di 10 µg/l e ben più alti rispetto agli ultimi resi noti dal Comune. A diffondere i dati, partiti il 15 novembre dall’Asp e giunti lunedì al municipio nizzardo, non è stato però il sindaco Natale Briguglio come avvenuto finora ma il deputato regionale Giuseppe Lombardo, sindaco di Roccalumera. «Questi valori, quasi triplicati in appena 20 giorni, fanno seguito agli eventi alluvionali del 21 ottobre scorso - sostiene Lombardo - sollevando dubbi inquietanti sulla gestione del territorio e delle risorse idriche. Ora è fondamentale accertare cosa sia realmente accaduto e porre fine a quel “muro di gomma” che troppo spesso ha impedito la trasparenza e l'adozione di misure efficaci. Già in passato avevo sollecitato un confronto pubblico con un’assemblea a Nizza di Sicilia - ha aggiunto il parlamentare - ma purtroppo il mio invito è rimasto inascoltato. Oggi i fatti dimostrano che è necessario agire con fermezza e unità per proteggere il nostro territorio e la salute dei cittadini. A tutti i cittadini di Nizza ribadisco con forza che quando si tratta di salute non ci sono precauzioni che bastino, è il momento di unirci perché i rischi che stiamo affrontando potrebbero avere conseguenze irreversibili. La mia battaglia continuerà, con l’obiettivo di fare chiarezza, individuare le responsabilità e garantire che situazioni del genere non si ripetano». Il sindaco Briguglio ha risposto dopo diverse ore: «Abbiamo contattato subito l’Università di Messina che ci ha consigliato di fare le controanalisi per capire se i valori del campionamento Asp siano veritieri o meno, vista la discrepanza con quelli precedenti - ha replicato - non ha senso pubblicare un dato differente dopo analisi eseguite da un altro laboratorio, questo è l’unico motivo per il quale non abbiamo diffuso i valori. Stiamo cercando soluzioni tecniche per superare la non potabilità dell’acqua, come impianti ad osmosi o con filtri, e attendiamo i preventivi. Se ci sono responsabilità del cantiere del raddoppio ferroviario saremo i primi a difenderci». Per il primo cittadino quella del collega roccalumerese è stata una scortesia istituzionale: «Anzichè diffondere dati - ha aggiunto - potrebbe presentare un emendamento all’Ars per stanziare somme per comprare un depuratore o bottiglie di acqua potabile per scuole, attività commerciali o cittadini, anzichè creare allarmismo rispetto a quello che c’è già. Non appena avrò gli esiti delle controanalisi li diffonderò». Per la minoranza consiliare «i dati dimostrano che la falda è stata oggetto di inquinamento - il commento - e siamo sconcertati di fronte all’immobilismo dell’Amministrazione, che assiste impotente allo scempio del territorio senza muovere un dito a tutela della salute della cittadinanza e dell’ambiente. Siamo senza alcuna guida autorevole davanti ad uno dei più gravi problemi di inquinamento mai vissuti dalla nostra comunità, siamo nelle mani di nessuno». Per il sindaco Briguglio «la minoranza gioca e specula come ha sempre fatto e non fa proposte concrete». A stretto giro la controreplica dell’opposizione: «Si evince la totale incapacità di gestire l'emergenza idrica in atto, tralasciando i soliti toni offensivi che ormai ci fanno solo ridere. Un sindaco che continua a fare analisi sperando di ottenere la potabilità dell'acqua trovando l'ente che gli fa le analisi "giuste" ci fa capire nelle mani di chi siamo, di gente che vive e amministra alla giornata - afferma il gruppo di minoranza - addirittura si ritengono inattendibili pure le analisi dell'Asp, dell'Azienda sanitaria provinciale! L’Amministrazione è allo sbando totale e promette di costituirsi parte civile nell'inchiesta in corso, questo è l'emblema del coraggio e della autorevolezza di questa Amministrazione, in buona sostanza aspetta. La comunità non può assolutamente essere rappresentata da gente che non ha neanche il coraggio di presentare un esposto per il possibile inquinamento del nostro amato territorio! Piuttosto iniziamo ad attuare sgravi sulle bollette idriche per stare vicini ai cittadini e alle attività commerciali che si stanno svenando per acquistare l’acqua. Iniziamo dalle basi ecco una proposta. A pubblicare i risultati delle analisi è stato il sindaco di Roccalumera, un altro paese, invece di dircelo il sindaco di Nizza che pensa evidentemente ad altro tranne che alla salute dei cittadini preoccupati per i propri familiari soprattutto per i più piccoli. Prima aspetta l’Asp, poi aspetta l’Università: assolutamente inconcludente. E mentre le famiglie e le attività commerciali sono preoccupate. Il nostro gruppo consiliare sta preparando un esposto a tutela della nostra comunità di fronte all'assurdo ed insensato immobilismo dell’amministrazione: se l'Amministrazione vuole proposte allora aderisca alla nostra iniziativa di tutela dei cittadini, saremo ben lieti di condividere questa azione con l'Amministrazione e la maggioranza. Ecco un’altra proposta».