Art bonus, Catania cerca mecenati per il patrimonio artistico
di Federica Bruno | 18/02/2015 | ATTUALITÀ
di Federica Bruno | 18/02/2015 | ATTUALITÀ
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Il 2014 sarà ricordato come l'anno dell'Art bonus, il sistema voluto dal ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini, per incentivare fiscalmente gli investimenti nella cultura da parte di aziende e cittadini. Il patrimonio culturale è un bene veramente raro, soprattutto in Sicilia, e investire risorse in questo settore, in particolare da parte di giovani emergenti, è un'ottima opportunità anche per avviare piccole imprese. Comunicazione e reputazione sono elementi ugualmente necessari ai fini di potenziare la sponsorizzazione e la partnership giovanile. In questa direzione va l’iniziativa avviata dal Comune di Catania, che tramite l’assessorato ai Saperi, alla Bellezza condivisa e al Turismo ha voluto evidenziare le nuove misure in materia di tutela del patrimonio culturale, sviluppo della cultura e rilancio del turismo, previste nella Legge 31 maggio 2014 n. 106. Sul sito internet istituzionale del Comune è possibile visionare un documento di sintesi con tutte le misure previste, affinché gli utenti possano informarsi su come beneficiare dei bonus per avviare una attività o realizzare un progetto. Chi volesse investire subito nella cultura e nel turismo, traendo vantaggi in crediti d'imposta, potrà accedere a diversi programmi: Art bonus, misure per favorire il mecenatismo culturale, attraverso un credito di imposta al 65 % per gli anni 2014/15 e al 50% per il 2016; Tax Credit per il cinema, misura studiata allo scopo di attrarre investimenti esteri in Italia nel settore della produzione cinematografica; Piano strategico "Grandi progetti Beni Culturali", iniziativa per i grandi progetti sui beni culturali di grande interesse, per i quali sono necessari interventi di restauro e valorizzazione; Esercizi ricettivi per sostenere la competitività del turismo italiano e favorire la digitalizzazione del settore; Piano mobilità turistica, che ha come obiettivo quello di favorire la raggiungibilita e fruibilità del patrimonio storico e ambientale, con particolare attenzione al sud Italia; Strutture turistiche, con la possibilità di favorire la nascita di nuove iniziative turistiche semplificando le procedure amministrative; Musei, concede invece la possibilità di creare soprintendenze autonome per i siti e i beni di culturali di eccezionale valore. Opportunità, come spiegato dal ministro Franceschini, che le imprese potranno sfruttare beneficiando di uno dei sistemi di incentivazione fiscale a favore dei Beni culturali più avanzato in Europa.