Aule al gelo al "Caminiti-Trimarchi" di Giardini, sciopero e protesta degli studenti -FOTO
di Andrea Rifatto | 09/01/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 09/01/2024 | ATTUALITÀ
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La protesta degli studenti in piazza
Aule al freddo all’Istituto “Caminiti-Trimarchi” di Giardini Naxos, dove questa mattina gli studenti si sono rifiutati di entrare iniziando uno sciopero che continuerà anche nei prossimi giorni e sfilando in corteo fino al centro del paese per protestare. L’impianto di riscaldamento è inutilizzabile in quanto è necessario sostituire un serbatoio interrato per lo stoccaggio del gasolio che lo alimenta, ma le procedure hanno subito dei ritardi e alla ripresa delle lezioni dopo le vacanze natalizie i lavori non sono stati ancora effettuati. Un intervento di manutenzione straordinaria la cui necessità era nota da tempo e che per competenza spettava alla Città metropolitana, ma che adesso sarà eseguito direttamente dall’Istituto scolastico con i fondi per la manutenzione ordinaria, la cui spesa è stata autorizzata oggi da Palazzo dei Leoni. “Purtroppo le scuole sono sempre con l’acqua alla gola a livello economico - commenta la dirigente scolastica Manuela Raneri - e anche per la Città metropolitana, che ha già fatto tante spese per noi, i fondi assegnati sono prestabiliti. Ci stiamo muovendo da tempo e abbiamo provato in tutti i modi a fare al più presto, ma non siamo riusciti a garantire la presenza del serbatoio al rientro delle vacanze - prosegue Raneri - nel frattempo è subentrato il nuovo Codice degli appalti e l’affidamento deve essere fatto sul Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione, dove la ditta individuata deve inserire il prodotto da installare e a quel punto possiamo procedere noi a fare l’ordine. Stiamo facendo il più veloce possibile, ai tempi burocratici e tecnici si sono aggiunti degli inconvenienti che hanno provocato dei ritardi, il preventivo finale è arrivato il 2 gennaio ma il Mepa era sospeso e si poteva operare da ieri, per questo avevo chiesto agli studenti di pazientare qualche altro giorno”. I tempi di intervento rimangono incerti, ma passerà almeno una settimana prima che l’impianto di riscaldamento possa essere rimesso in funzione.