Bambino ferito al Palazzo della Cultura di Santa Teresa: la famiglia fa causa al Comune
di Andrea Rifatto | 30/04/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 30/04/2023 | ATTUALITÀ
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La caduta è avvenuta nel febbraio 2017
Ci sarà un processo civile sull’incidente capitato sei anni anni fa ad un bambino di Santa Teresa di Riva, rimasto ferito mentre era impegnato in attività organizzate dal Comune. Il primo ricorso del 2021 finalizzato ad ottenere una consulenza tecnica preventiva non ha infatti portato ad un accordo tra l’ente e la famiglia del minore e così la madre del giovane, in qualità di esercente la responsabilità genitoriale, ha avviato una causa civile contro il Comune, chiedendo in via preliminare di acquisire tutta la documentazione del fascicolo di accertamento preventivo e, nel merito, di ritenere e dichiarare la responsabilità dell’Amministrazione comunale nella verificazione del sinistro, con la condanna al pagamento di tutti i danni subiti e subendi. L’incidente è avvenuto in occasione di uno spettacolo scolastico tenutosi nel pomeriggio del 17 febbraio 2017 all’interno del Palazzo della Cultura-Villa Crisafulli Ragno, organizzato dal Comune nell’ambito del progetto “Children” del Servizio civile nazionale. Il bambino, che all’epoca aveva 10 anni, era seduto e stava assistendo all’evento, ma al momento di alzarsi è caduto a terra sbattendo violentemente il volto, sembrerebbe per via di una sedia difettosa, riportando danni all’arcata dentaria a causa della rottura degli incisivi. La famiglia aveva quindi deciso di far accertare al Tribunale l’entità del danno, citando il Comune che ha nominato come proprio legale l’avvocato Fabio Famà di Messina e come consulente medico il dottor Francesco Briguglio, mentre il giudice ha incaricato un consulente tecnico di ufficio, il dottor Antonio Messina, per tentare preliminarmente la conciliazione oppure, in caso di insuccesso per il mancato raggiungimento di un accordo, depositare una relazione scritta. Il consulente del Tribunale è giunto alla conclusione che dall’esame dei dati disponibili è verosimile ritenere che il minore, a seguito del sinistro avvenuto il 17 febbraio 2017, abbia riportato trauma facciale con ferite lacero-contuse e fratture varie che hanno aggravato la dislocazione dentale e soprattutto che “tali lesioni, sulla base dai dati disponibili, appaiono compatibili e da porre in nesso causale con l’evento traumatico avvenuto al minore”, calcolando un danno di circa 12mila euro tra rimborsi e spese mediche, oltre spese legali e dei consulenti. I due legali avevano tentato di trovare un accordo per evitare il contenzioso civile in Tribunale, ma evidentemente non è stata raggiunta l’intesa e la decisione finale spetterà adesso al giudice. Il Comune di Santa Teresa di Riva ha deciso di proporre opposizione e si è costituito in giudizio stanziando 3mila 703 euro per l’incarico legale, evidenziando che dalla perizia dei consulenti emerge “la palese estrema carenza di certificazioni in atti” e che “sulla base dei dati disponibili ed in assenza di documentazione iconografica relativa al primo trauma del 2016 confermano di non poter escludere tassativamente le conclusioni diagnostiche-valutative già espresse in bozza”.