Bandiera Blu issata anche ad Alì Terme: "Riparte l’economia, tutta la riviera deve averla"
di Redazione | 02/07/2021 | ATTUALITÀ
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L'Amministrazione comunale con il vessillo sul lungomare
Sventola da ieri anche ad Alì Terme la Bandiera blu, ottenuta dalla Fee per il secondo anno consecutivo. Il vessillo è stato innalzato nel corso di una cerimonia sul lungomare e in piazza Prestia, voluta dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Carlo Giaquinta per ribadire l’importanza del riconoscimento ai fini dell’incremento dei flussi turistici e di aiuto importante per l’economia locale. Nella cittadina termale è giunto per l’occasione anche il presidente della Fee Italia, Claudio Mazza, oltre all’assessore regionale al Territorio e Ambiente Totò Cordaro, al sindaco della Città metropolitana di Messina Cateno De Luca, ai deputati regionali Danilo Lo Giudice (sindaco di Santa Teresa di Riva) e Bernadette Grasso, ai sindaci di diversi comuni della zona jonica e alla presidente nazionale dell’Associazione nazionale Comuni termali, Franca Roso. “Un riconoscimento importante – ha sottolineato il sindaco Giaquinta – fondamentale per far ripartire l’economica in un momento delicato quale quello che stiamo vivendo a causa della pandemia”. La bandiera è stata issata sul lungomare, davanti al Circolo della Cultura, alla presenza della dirigente scolastica Maria Elena Carbone e degli alunni dell’Istituto comprensivo di Alì Terme, che hanno invece ottenuto la Bandiera Verde, consegnata a scuola dal presidente Mazza, per i loro percorsi improntati alla tutela dell’ambiente, al riciclo e ad una attenta raccolta differenziata dei rifiuti. Il sindaco metropolitano De Luca ha evidenziato come i comuni jonici debbano seguire il principio della sana competizione, guardando al “vicino” che fa meglio senza invidie ma puntando ad eguagliarlo o a fare meglio: proprio in questa ottica il sindaco di Alì Terme ha organizzato prima della cerimonia di innalzamento della Bandiera blu un incontro con gli amministratori della zona, nel corso del quale si è discusso dell’opportunità di puntare ad una riviera blu, da Sant'Alessio Siculo a Scaletta Zanclea, dove ogni comune posa fregiarsi del riconoscimento, senza dunque vessilli a macchia di leopardo. Spetta adesso ai sindaci attivarsi per avviare quei percorsi virtuosi che consentono di ottenere ila Bandiera blu della Fee.