Bandiera Lilla "mania" nella riviera jonica: anche Savoca prova a "comprare" il vessillo
di Andrea Rifatto | 11/06/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 11/06/2021 | ATTUALITÀ
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il sindaco con i responsabili della cooperativa
È esplosa la Bandiera Lilla “mania” nella zona jonica, dove quest’anno diversi comuni sono stati invogliati a chiedere il riconoscimento assegnato alle località che garantiscono un turismo accessibile ai diversamente abili con disabilità visive, auditive, motorie e patologie alimentari. Dopo Roccalumera e Furci Siculo, anche Savoca sta provando ad ottenere il vessillo e ha avviato le procedure per riceverlo. La cooperativa sociale Bandiera Lilla di Savona, che assegna l’attestazione, ha proposto al Comune savocese l’adesione all’iniziativa “Bandiere Lilla 2020-2021”e l’Amministrazione guidata dal sindaco Massimo Stracuzzi, con una proposta firmata anche dall’assessore al Turismo e alla Cultura Sergio Trimarchi, ha accettato di aderire al protocollo e di approvare lo schema di convenzione con la cooperativa ligure, autorizzando il primo cittadino a firmarla. A differenza di altri riconoscimenti, però, come ad esempio la Bandiera blu della Fee, per la Bandiera Lilla i Comuni devono pagare una somma di denaro al sodalizio savonese: nel caso di Savoca, la Giunta ha stanziato complessivamente 2mila euro, di cui a 1.400 euro da versare entro 30 giorni dalla firma della convenzione e altri 600 euro successivamente all’analisi territoriale e prima di conoscere l’esito complessivo e finale della valutazione. Il protocollo Bandiera Lilla, che non è pubblicato sul sito internet dell’associazione ma viene inviato ai Comuni, prevede infatti il versamento di una prima rata per poter far partire la procedura di valutazione e qualora l’analisi territoriale abbia esito positivo è necessario versare la seconda per conoscere l’assegnazione o meno della Bandiera Lilla. Nel caso di Furci e Roccalumera la somma da versare ammontava invece a 3mila euro. “La nostra Amministrazione punta fortemente anche al turismo accessibile ai diversamente abili - dice il sindaco Massimo Stracuzzi - e ottenere questo genere di risultato per un borgo storico è veramente importante, in quanto si pensa che magari abbattere le barriere architettoniche in un centro di pregio sia cosa difficoltosa; ma questo rappresenta per noi una sfida importante e siamo già al lavoro da diverso tempo per l’ottenimento di questo significativo riconoscimento, ne sono la prova l’ascensore installato nel restaurato palazzo municipale, la messa in opera di due parchi gioco inclusivi, l’ascensore all’interno del museo, parcheggi riservati, la nuova realizzazione del sito internet, gli spogliatoi del centro sportivo adeguati ai diversamente abili e tante altre cose che verranno. Savoca punterà tantissimo sul rilancio del turismo - conclude il sindaco di Savoca - e lo farà con una sfida nuova che dovrà garantire la possibilità di accesso e visitabilità ad ogni turista”.