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Beni confiscati alla mafia, finanziati progetti di riqualificazione
di Andrea Rifatto | 14/01/2014 | ATTUALITÀ
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Finanziati 17 progetti in tutta l'isola per circa 5 milioni di euro
Il Dirigente Generale del Dipartimento Regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali – Assessorato della Famiglia delle Politiche Sociali e del Lavoro, ha firmato il 20 dicembre scorso tre decreti di finanziamento per “Progetti di riqualificazione e riconversione dei beni confiscati alla criminalità organizzata nei centri urbani e aree marginali”. I fondi destinati ai tali progetti, provenienti dal P.O. FESR Sicilia 2007/2013 - Asse VI Sviluppo urbano sostenibile – obiettivo 6.3.2. “Migliorare la qualità della vita e favorire la riduzione della marginalità sociale attraverso la riqualificazione e riconversione dei beni confiscati alla criminalità organizzata nei centri urbani e aree marginali”, ammontano a 15.101.947, 45 euro. Delle tre graduatorie di merito approvate dal Dipartimento Famiglie e Politiche Sociali, la prima è di approvazione definitiva dei progetti ammissibili a finanziamento, poiché tutti i 6 progetti afferenti la prima scadenza sono stati ammessi; la seconda e la terza invece sono a carattere provvisorio, in quanto alcune istanze di finanziamento sono state ritenute non ammissibili non avendo ottenuto il minimo di 60 punti previsto dal bando. Nel dettaglio, in queste prime fasi sono stati ritenuti ammissibili 17 progetti presentati dai Comuni assegnatari dislocati in varie province siciliane, che verranno finanziati al 100% per la riqualificazione e riconversione dei beni confiscati alla criminalità organizzata: 9 in provincia di Palermo per un importo complessivo di 2.562.598,59 euro; cinque nella provincia di Trapani per un totale di 1.689.750,82 euro; tre in provincia di Messina per uno stanziamento di 1.029.000 euro. Dichiarati non ammissibili 6 progetti in provincia di Palermo. Gli immobili ammessi a finanziamento dovranno essere destinati e utilizzati per pronto soccorso sociale, centri accoglienza per gestanti e madri con figli, centri di accoglienza per fronteggiare i disagi di soggetti svantaggiati, centri antiviolenza e case di accoglienza, centri di accoglienza in favore di soggetti disabili privi di sostegno familiare. I progetti dovranno essere realizzati entro il 31/12/2015. Dall’ultimo monitoraggio inerente l’utilizzazione dei beni confiscati in Sicilia è emerso che i comuni risultanti assegnatari di beni confiscati sono 135: di questi il 93% (126) ha risposto alle richieste di informazioni della Presidenza della Regione. I 126 comuni utilizzano circa il 55% (865) dei 1571 beni loro assegnati, mentre circa il 45% (706) non viene utilizzato per varie motivazioni (mancanza di risorse finanziarie, mancato avvio procedure di assegnazione, bandi pubblici andati deserti, immobili occupati da terzi, immobili abusivi, ecc…).