Bilanci di previsione 2014, il termine slitta al 31 luglio
di Sikily News | 15/05/2014 | ATTUALITÀ
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L'assessore regionale alle Autonomie Locali Patrizia Valenti
Slittano i termini per l’approvazione dei bilanci di previsione per il 2014 da parte di Comuni e Province. L’assessore regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica, Patrizia valenti, ha firmato ieri una Circolare che differisce al 31 luglio 2014 il termine ultimo per l’adozione del bilancio di previsione del corrente esercizio finanziario, della relazione previsionale e programmatica, del bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016 e di tutti gli atti propedeutici. Il termine per la deliberazione del bilancio di previsione da parte degli enti locali, per l’anno 2014, era stato inizialmente fissato per il 28 febbraio e successivamente prorogato al 30 aprile. Il ministero dell’Interno, recependo le richieste dell’Anci e dell’Unione Province d’Italia, con decreto del 29 aprile scorso ha stabilito di rinviare al 31 luglio il termine ultimo per l’approvazione dello strumento contabile per l’anno 2014. Comuni e Province, infatti, avevano mostrato come in sede di predisposizione dei bilanci di previsione per l’anno 2014 non disponessero in maniera completa dei dati certi in ordine alle risorse finanziarie adoperabili, in attesa anche della definizione del provvedimento con il quale verranno stabiliti i criteri di riparto del Fondo di solidarietà comunale da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il ministero ha inoltre tenuto conto che i Comuni sono impegnati nelle operazioni elettorali che si concluderanno il 25 maggio prossimo, e quindi oltre il termine in precedenza fissato al 30 aprile. Nei Comuni e nelle Province che risulteranno inadempienti alla scadenza del termine fissato verrà nominato un commissario ad acta per la predisposizione d'ufficio dello schema di bilancio e la convocazione del consiglio per la necessaria approvazione, che deve avvenire entro il termine massimo di trenta giorni dalla convocazione stessa. Qualora il Consiglio comunale non dovesse dare via libera al documento, il Commissario provvederà all'approvazione del bilancio in sostituzione del Consiglio inadempiente, che verrà successivamente sciolto.