Giovedì 21 Novembre 2024
Contestati i consumi calcolati dal Comune e chiesta le revoca delle fatture inviate


Bollette dell'acqua "pazze" a Roccalumera, reclami dei cittadini e mozione della minoranza

di Redazione | 14/11/2021 | ATTUALITÀ

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Contestazioni in municipio in questi giorni

Anomalie e disguidi nella fatture del servizio idrico relative al 2020 recapitate ai cittadini di Roccalumera. È quanto denuncia il gruppo consiliare di minoranza, che ha presentato una mozione al sindaco Gaetano Argiroffi e all’assessore al ramo chiedendo di venire incontro agli utenti correggendo le “bollette pazze”. I consiglieri Rita Corrini, Ivan Cremente, Tiziana Maggio, Antonino Scarci spiegano che per molte utenze è stato calcolato un consumo forfettario annuo di 200 metri cubi, senza indicare nella bollettazione la motivazione che potrebbe essere riconducibile alla mancata lettura (contatore guasto e/o illeggibile; impossibilità di accesso), che per alcune utenze è stato addebitato anche il canone fognatura e/o depurazione ancorché non abbiano goduto di tale servizio nel 2020 né negli anni precedenti, mentre in altri casi gli utenti non hanno ricevuto ancora la bolletta, nonostante la scadenza sia prevista per il 31 ottobre. “A settembre 2020 il servizio di censimento e lettura contatori idrici è stato affidato alla ditta ‘Point Srl’ - scrive l’opposizione - ma non è dato sapere le motivazioni della mancata lettura dei contatori, nonostante fosse un obbligo contrattuale, nè con quale criterio, in caso di lettura non effettuata, è stato attribuito un addebito forfettario di 200 metri cubi”. La minoranza evidenzia come il Regolamento di gestione del servizio idrico integrato preveda, in caso di mancata lettura, un addebito di un consumo medio pari 150 metri cubi oppure sulla base della media dei consumi del biennio o dell’anno precedente o sulla base della media aritmetica dei consumi regolari del biennio precedente o dell’anno precedente in caso di durata minore. In mancanza di questi elementi, si opererà in base ai consumi medi delle utenze aventi le stesse caratteristiche  dell’Utente interessato, per il periodo di un anno

In questi giorni moltissimi utenti si stanno recando all’Ufficio Tributi per verificare la correttezza della bollettazione, presentare reclami o richiedere modifiche e secondo la minoranza “molti dei disguidi o delle anomalie riscontrati dagli utenti potevano essere risolti a monte se fossero state rispettate le previsioni del regolamento e le condizioni dell’affidamento del servizio e sarebbe opportuno avere contezza del numero di contatori guasti o illeggibili e della quantità di utenze per le quali non è avvenuta la lettura diretta del contatore e per le quali non è stata recapitata la bolletta. Non è affatto giusto gravare il cittadino di ulteriori incombenze - sottolineano Corrini, Cremente, Maggio e Scarci - costringendolo a recarsi al Comune per fare reclami con annesse lunghe code di attesa per mancanze sicuramente non imputabili allo stesso”. Con la mozione si impegna dunque l’Amministrazione “a fornire un report completo delle letture effettuate dalla ditta affidataria del servizio (contatori guasti e/o illeggibili; contatori inaccessibili; rilascio di tagliando di autolettura; mancato recapito delle bollette prima della scadenza); a motivare il mancato rispetto del Regolamento di gestione del servizio idrico integrato; a sospendere e/o revocare in autotutela le bollette idriche del 2020 già recapitate con un addebito non rispettoso del Regolamento; a verificare il mancato recapito delle bollette e a porvi rimedio affinché non venga ingiustamente addebitato all’utente il mancato pagamento; a dare direttive agli Uffici affinché evitino che tanti cittadini si rechino al Comune per rimediare ad un errore a loro non imputabile”.


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