Bretella Agrò, Bartolotta: "Territorio abbandonato, chiederemo interrogazioni ai Governi"
di Redazione | 12/11/2021 | ATTUALITÀ
di Redazione | 12/11/2021 | ATTUALITÀ
1283 Lettori unici
La passerella Agrò chiusa oggi
“Come prevedibile, visti i mancati lavori di risagomatura dell’alveo del torrente in prossimità della bretella stessa, da tempo più che evidenti anche a chi come me non è un ‘ingegnere idraulico’ e transita giornalmente in quell’area, oggi è stata temporaneamente chiusa la passerella tra Sant’Alessio Siculo e Santa Teresa di Riva a causa della esondazione del torrente Agrò. Adesso aspettiamo che il livello delle acque torrenziali rientri e si possa ritornare a transitare; nel frattempo, chi si trovava da un lato o dall’altro del torrente Agrò e deve ritornare alla propria abitazione, proverà a transitare dall’autostrada (sempre se non verrà chiusa nei punti più critici) oppure proverà ad avventurarsi, frane permettendo, sulla provinciale per Antillo, Casalvecchio Siculo, Savoca”. A dirlo in una nota il segretario provinciale del Partito democratico, Nino Bartolotta, che denuncia come il territorio sia abbandonato e dimenticato. “Questa è la paradossale situazione che nell’assordante silenzio, vive ogni stagione invernale il comprensorio jonico, che a distanza di oltre tre anni (il viadotto sull’Agrò è stato chiuso nel settembre 2018) attende invano l’avvio dei lavori per il rifacimento del ponte - evidenzia - e pensare che a Genova, il ponte di Renzo Piano sul “Polcevera”, oltre un chilometro di infrastruttura con 19 campate in acciaio e cemento armato, è stato progettato in tempi record e realizzato in soli 620 giorni. Ecco, con questa riflessione, da residente e da convinto militante di partito, da sempre legato a questo bellissimo territorio, consegno ai lettori la propria valutazione sull’interesse che chi ha competenze sull’argomento, riserva al nostro comprensorio - conclude Bartolotta - il Pd provinciale chiederà alla propria deputazione regionale e nazionale un’interrogazione parlamentare urgente sull’argomento, al fine di avere “notizie” su tempi e modalità di risoluzione della ormai annosa e non più sostenibile problematica”.