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Bus e autisti da Messina in "soccorso" ad Asm Taormina: i sindacati attaccano Atm
di Redazione | ieri | ATTUALITÀ
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Un mezzo di trasporto Atm
Il primo a sollevare il caso è stato Marcello Scurria, ex subcommissario straordinario per il Risanamento, e a seguire sono arrivate le richieste di chiarimento dei sindacati. Fa discutere il prestito di bus e autisti (sarebbero cinque i mezzi concordati, rispetto ai dieci previsti inizialmente) di Atm Messina ad Asm Taormina per far fronte all’emergenza mobilità nella città del Centauro. “Sarebbe curioso sapere se i sindacati sono stati preventivamente informati - ha commentato Scurria - a Messina il servizio tranviario è sospeso (in verità chiuso per almeno un anno e mezzo) e quindi avrebbe bisogno più che mai di bus e di autisti, ben oltre quella misera ed inutile navetta pensata come alternativa al tram. Se Taormina ha bisogno di tutto questo per la “stagione estiva” e per i suoi turisti, Messina ne ha bisogno per la quotidiana sopravvivenza! Quanto costerebbe ai messinesi il prestito al Comune di Taormina in termini economici e di servizio sottratto alla città? Se Atm ha eccesso di mezzi e autisti, perché non si potenziano i servizi sostitutivi del tram oppure gli attuali e insufficienti collegamenti con i villaggi invece di dirottarli su Taormina? La presidente Atm sa bene che gli autobus da 8 e 10 metri scarseggiano e, quindi, dirottarne anche soltanto uno a Taormina significherebbe garantire meno servizi ai villaggi di Messina? Atm sa che per garantire 10 bus sarebbe indispensabile sottrarre 30 autisti di Atm? Ma soprattutto: il sindaco di Messina, da buon padre di famiglia, è d’accordo con la scelta ‘spontanea’ della presidente Grillo di mettere a disposizione del Comune di Taormina la disponibilità di mezzi e di risorse Atm?” Nelle ore successive i sindacati Flt Cgil, Uil Trasporti e Ugl Autoferrotranvieri hanno chiesto alla presidente Atm, Carla Grillo, di essere informati e coinvolti nel processo decisionale, nel rispetto delle corrette relazioni industriali, chiedendo con spirito di collaborazione e nella massima cordialità un incontro o una comunicazione ufficiale per comprendere meglio le modalità e le motivazioni dell’iniziativa. Fit Cisl, Faisa Cisal e Orsa Trasporti hanno invece scritto una dura nota al sindaco di Messina Federico Basile e ai consiglieri comunali: “All’incontro del 26 marzo la dirigenza di Atm ha giustificato ufficialmente la drastica limitazione della concessione ferie, seppure richieste con largo anticipo dai lavoratori, denunciando una carenza di personale e mezzi che, anche a causa della sospensione del servizio tranviario, rischierebbe di compromettere la completa erogazione del trasporto pubblico locale messinese - hanno evidenziato le tre sigle - il paradosso si consuma allorché la presidente Grillo, senza consultare i sindacati e men che meno il Consiglio comunale, nella sede prefettizia taorminese si sarebbe resa disponibile a soccorrere l’Asm attraverso il trasferimento di uomini e mezzi in forza ad Atm. Come spesso accade la presidente Grillo ha contraddetto se stessa - proseguono Fit Cisl, Faisa Cisal e Orsa Trasporti - il 26 marzo ha dichiarato a questi sindacati la difficoltà riscontrata nel garantire il diritto alle ferie ai dipendenti di Atm per carenze di autisti e l’indomani si è impegnata, autonomamente, a sopperire le carenze dell’Asm con risorse messinesi. Tutto e il contrario di tutto!” “Significa che, per non far soffrire il servizio di trasporto pubblico locale nel Taorminese, ai dipendenti di Atm sarà definitivamente negato il diritto alle ferie? - si chiedono i sindacati - oppure la presidente ha magicamente risolto la carenza di autisti, tanto da prestarne oltre 30 ad altra città? Con il dovuto rispetto per la Perla dello Ionio, questa innaturale collaborazione a perdere non è più tollerabile. Messina e Taormina sono due diverse realtà e, sulla carta, dovrebbero essere governate da distinte amministrazioni. Invece si tende a consolidare un connubio intercomunale che vede Messina sempre nel ruolo di crocerossina a disposizione di Taormina. Prova ne è la costante presenza in Atm di Pippo Campagna che, non si capisce a che titolo, ancora impone e dispone intervenendo sulle dinamiche aziendali con il caratteristico atteggiamento padronale. Bisogna capire se nell’intesa volta a sostenere l’Asm attraverso il prestito di risorse messinesi, è previsto che, in cambio, la città di Taormina ci presta Campagna per gestire Atm anche dopo l’insediamento del nuovo Consiglio di Amministrazione…”