Giovedì 21 Novembre 2024
Servono altre aule, bando dell'ex Provincia: la scuola ha già una soluzione


“Caminiti-Trimarchi”, a S. Teresa è caccia a nuovi spazi ma si va verso la didattica mista

di Andrea Rifatto | 22/07/2020 | ATTUALITÀ

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L'ingresso dell'istituto "Caminiti-Trimarchi"

È “caccia” a nuovi spazi per la didattica all’Istituto superiore “Caminiti-Trimarchi” di Santa Teresa. La sede principale è infatti uno degli edifici scolastici superiori della provincia dove si registrano le maggiori criticità in merito alle superfici necessarie per le lezioni, alla luce delle regole sul distanziamento sociale che impongono 2 metri quadrati per ogni studente e un intervallo di almeno un metro tra i compagni per evitare rischi di contagio da Covid-19. La situazione nell’edificio di piazza Municipio, come emerso durante il confronto tra i dirigenti scolastici e il sindaco metropolitano Cateno De Luca, è tra le più difficili all’interno del territorio messinese e si stanno valutando tutte le opzioni possibili per arrivare pronti all’inizio del nuovo anno scolastico. “La sede di Santa Teresa è quella con le maggiori criticità - spiega la dirigente del ‘Caminiti-Trimarchi’, Carmela Maria Lipari - mentre non ci saranno problemi a Letojanni, Giardini e Francavilla, dove le aule riescono ad accogliere tutti gli studenti. Nella sede centrale abbiamo intenzione di collocare le prime e le ultime classi nelle aule più grandi (al Liceo Classico tutto il Ginnasio, ossia primo e secondo anno) mentre i problemi sorgono per gli anni intermedi, visto che non ci sono spazi sufficienti ad ospitare contemporaneamente tutti gli studenti”. La dirigente, insieme ai suoi collaboratori, sta percorrendo tutte le strade possibili per risolvere la problematica ma quest’anno bisognerà fare i conti anche con la mancanza degli spazi al piano terra del municipio di Santa Teresa, dove da alcuni anni venivano ospitate quattro classi del Liceo Scientifico, per via dei lavori di riqualificazione dell’edificio che inizieranno a breve. Per un plesso scolastico come quello che ospita i licei santateresini, che soffre da decenni della carenza di spazi, un’ulteriore mazzata in un periodo dove ogni spazio è prezioso. 

“L’Amministrazione comunale ci ha fatto presente di non avere spazi alternativi - prosegue la dirigente Lipari - vogliamo evitare i doppi turni pomeridiani e non si possono effettuare lavori di ampliamento delle aule esistenti abbattendo tramezzi, perchè perderemmo altri spazi: abbiamo comunque già individuato una soluzione che potrebbe risolvere le criticità garantendo lo svolgimento delle lezioni mantenendo le distanze previste”. Soluzione che sarà molto probabilmente quella della didattica mista, ossia lo sdoppiamento del gruppo classe con una parte degli studenti che segue le lezioni in presenza e l’altra parte in collegamento streaming da casa. Ad esempio una classe da 25 allievi potrà ospitarne 17 con le nuove regole, dunque gli 8 “esuberi” seguiranno a distanza. Altre aule potrebbero essere ricavate nella palestra dell’Istituto, così come lezioni e attività motorie si potranno svolgere all’aperto nel cortile della scuola oppure nella limitrofa piazza Municipio e sul lungomare. Intanto la Città metropolitana di Messina ha pubblicato un avviso per individuare immobili in affitto a Santa Teresa da destinare al “Caminiti-Trimarchi”: i locali dovranno possedere precisi requisiti funzionali e di sicurezza, in grado di ospitare una scuola secondaria di secondo grado, e le aule avere una superficie compresa tra 45 e 50 metri quadrati: le manifestazioni di interesse dovranno pervenire entro il 27 luglio e dopo quella data si vedrà se saranno disponibili altri edifici.


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