Giovedì 21 Novembre 2024
Le imprese del raddoppio ferroviario rinunciano alla sospensione urgente dell'ordinanza


Camion sul lungomare di Roccalumera, il Consorzio cerca l'accordo e "stoppa" il Tar

di Andrea Rifatto | 25/06/2024 | ATTUALITÀ

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Uno dei mezzi pesanti diretti al cantiere di Nizza

Le rispettive posizioni non cambiano, ma il dialogo in corso potrebbe portare a novità e nel frattempo si registra un’attenuazione dello scontro giudiziario. Arriva un parziale dietrofront dal Consorzio Messina Catania-Lotto Nord nella diatriba con il Comune di Roccalumera sul transito dei mezzi pesanti legati al cantiere del raddoppio ferroviario Giampilieri-Fiumefreddo. Un mese fa le imprese costruttrici dell’opera hanno depositato un ricorso al Tar di Catania  chiedendo l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, dell’ordinanza dirigenziale adottata il 20 marzo dal Comune con la quale è stato imposto il transito nelle ore notturne ai camion che trasportano le terre e rocce da scavo della galleria “Sciglio” e delle strutture necessarie alla costruzione del tunnel, al fine di evitare il caos viario durante il giorno, oltre ad due provvedimenti legati al transito dei mezzi pesanti su un tratto di Statale 114 e all’istituzione del limite di velocità di 30 km/h sul lungomare. La prima udienza, prevista per il 12 giugno, è stata rinviata al 26 giugno e nel frattempo il Comune, rappresentato dall’avvocato Raffaele Tommasini, ha richiesto lo svolgimento di una riunione in cui si discuterà dello stato di attuazione del cronoprogramma approvato il 18 settembre 2023 e rimodulato il 5 aprile, legato anche alla realizzazione degli svincoli di cantiere sull’A18, così come Rete Ferroviaria Italiana ha proposto un incontro per il 27 giugno per discutere anche delle modalità di transito. Così venerdì scorso il Consorzio Messina Catania-Lotto Nord, difeso dall’avvocato Luca Raffaello Perfetti, ha depositato al Tar una memoria manifestando “l’interesse a tentare di addivenire a una soluzione concertata, con i Comuni interessati dalle attività (fra cui quello di Roccalumera), delle problematiche relative alla viabilità del cantiere”, evidenziando che “allo stato le ragioni d'urgenza e i presupposti a fondamento dell’istanza cautelare avanzata dal Consorzio sono venuti meno in ragione dell’'volversi della situazione”, mantenendo comunque ferma la propria tesi sull’illegittimità delle ordinanze del Comune di Roccalumera. 

L’avvocato Perfetti, anche al fine di agevolare l'attività giudiziale del Tar etneo, ha così chiesto la cancellazione della causa dal ruolo delle sospensive, nelle more delle interlocuzioni in corso, e dunque le ordinanze restano valide e il ricorso si discuterà direttamente nel merito, con il Consorzio Catania Messina Lotto Nord che insisterà nell'accoglimento delle conclusioni già formulate. Lo stesso giorno anche l’avvocato Tommasini ha depositato una memoria confermando la posizione del Comune. Una decisione che l’Amministrazione di Roccalumera ha accolto come una vittoria: “Da soli, con la dirigente che si è assunta la responsabilità di firmare l’ordinanza oggetto del ricorso - ha commentato il sindaco Giuseppe Lombardo - siamo riusciti ad affermare un principio assoluto: Rfi e il Consorzio devono dialogare con le comunità e non passargli sopra. L’opera va realizzata ma i nostri paesi non devono morire. Siamo in attesa - ha aggiunto Lombardo - che il Comune di Nizza di Sicilia si determini dopo l’incontro di qualche giorno fa, ma sono dettagli e noi andiamo avanti sicuri di essere dalla parte della ragione”.


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