Cantiere ferroviario di Nizza, Arpa bacchetta il sindaco: "Non può dare deroghe in bianco"
di Andrea Rifatto | 27/07/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 27/07/2024 | ATTUALITÀ
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Polveri e rumori anche in piena notte
Pesante reprimenda dall’Agenzia regionale per la protezione dall’ambiente al sindaco Natale Briguglio, relativamente ai provvedimenti adottati per la gestione del cantiere del raddoppio ferroviario. Il direttore dell’unità operativa complessa Agenti Fisici di Arpa Sicilia, Antonio Sansone Santamaria, ha scritto al primo cittadino (e per conoscenza alla Prefettura e alla Questura di Messina) contestando l’ordinanza adottata il 15 luglio con la quale Briguglio ha concesso al Consorzio Messina-Catania Lotto nord la deroga all’ordinanza sui cantieri edili e al Regolamento di Polizia urbana, consentendo alle imprese esecutrici di lavorare h24 senza limitazioni, “a condizione che la società installi in cantiere entro sette giorni idonea strumentazione per il monitoraggio in continuo dell'emissione di rumori e polveri, provvedendo alla periodica trasmissione dei dati al Comune entro 15 giorni dalla misurazione”. L’Arpa, però, ricorda al sindaco di Nizza di Sicilia come “la Legge 447/95 non prevede una deroga ‘in bianco’ consentendo immissioni di rumore in ambiente abitativo di qualsiasi intensità o livello ma devono essere prescritti su indicazione della competente Asp dei valori massimi in facciata pur superiori a quelli limite e come indicato dalla Linee guida regionali”. Ma non è tutto: l’Agenzia regionale ambientale ricorda come il comune nizzardo “da 27 anni non ha adottato la classificazione acustica del territorio comunale, obbligatoria ai sensi dell’articolo 6 della Legge 447/95 e rilevante ai fini della tutela sanitaria della popolazione”. Premesso ciò e tenuto conto delle segnalazioni di intollerabilità dei rumori giunte da parte di cittadini, Arpa Sicilia si è detta a disposizione del Comune “per l’effettuazione di monitoraggi per la verifica ed eventuale correzione delle condizioni di deroga riportate nell’ordinanza”. I residenti negli edifici a ridosso del cantiere ferroviario sono ormai esasperati e documentano quotidianamente le lavorazioni che avvengono con la produzione di rumori e l’emissione di polveri. A spingere il primo cittadino nizzardo a fare dietrofront concedendo la deroga sono stati “il carattere strategico nazionale dell'opera pubblica e le misure di mitigazione degli impatti adottate dall’impresa” e “l’intenzione dell'Amministrazione comunale di garantire il corretto svolgimento delle attività di cantiere e al tutelare la popolazione residente dar disagi ad esso collegati”. Successivamente, però, lo stesso Briguglio incalzato dai cittadini ha scritto ad Asp e Arpa per le valutazioni di competenza e per un sopralluogo congiunto vista la presenza di polveri e rumori. La prima deroga risale in realtà all’11 maggio 2023 e riguarda proprio le attività rumorose in deroga ai limiti acustici del Dpcm 14 novembre 1997 e della Legge 447/95, rilasciata dal responsabile dell’Ufficio tecnico comunale, Umberto Valerini, dopo la richiesta presentata dal Consorzio Messina Catania Lotto Nord: in tanti si chiedono adesso se un semplice documento di un Ufficio tecnico possa consentire il mancato rispetto di normative nazionali.