Capo Alì, Lo Giudice interroga la Regione: "Tempi certi su riapertura e pressing su Anas"
di Redazione | 23/11/2021 | ATTUALITÀ
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Lo Giudice è capogruppo del Misto
Tempi certi per la riapertura del tratto di Capo d’Alì sulla Strada statale 114 e, soprattutto, adozione di soluzioni definitive e non soltanto “tampone”, per mettere in sicurezza dal rischio di caduta massi. È quanto chiede il deputato regionale Danilo Lo Giudice, in una interrogazione urgente presentata oggi al presidente della Regione e all’assessore per le Infrastrutture sulle recenti vicende che hanno interessato l’arteria stradale della costa orientale della Sicilia. “Questa strada fondamentale per il collegamento dei comuni rivieraschi della costa est – sottolinea il deputato di Sicilia Vera – continua ad essere operativa in modo discontinuo, con un danno incalcolabile per i cittadini e le imprese dell’area.” Lo Giudice ricorda che un tratto della strada nel territorio di Alì Terme è stato chiuso oltre dieci giorni fa per il crollo di massi che ne hanno invaso la carreggiata dopo le ultime piogge e che a seguito di questo evento è stata avviata una valutazione dei costi e dei tempi di intervento per la soluzione del problema. La proposta di posizionamento di reti addossate e reti paramassi viene definita da Lo Giudice “solo una soluzione tampone che non può certamente essere considerata come soluzione definitiva per la messa in sicurezza del tratto stradale, che non può continuare ad essere soggetta a continue emergenze.” Ieri, nel corso di un incontro convocato dal sindaco metropolitano di Messina Cateno De Luca con i sindaci dei territori interessati (Alì Terme, Itala, Fiumedinisi, Scaletta Zanclea e Nizza di Sicilia) e alla presenza di Anas e Protezione civile, è emerso che è in corso la progettazione di un intervento misto tra galleria naturale e galleria paramassi. Proprio questa è la soluzione su cui Lo Giudice chiede al Governo regionale di garantire tempi certi per la progettazione e la realizzazione: “Non si può più fare affidamento su interventi saltuari legati alle periodiche emergenze, ma è indispensabile trovare una soluzione definitiva. Allo stesso tempo - conclude il parlamentare regionale - occorre che la Regione sia parte attiva con Anas, che non può restare in silenzio di fronte alle difficoltà del territorio. Serve sapere al più presto quando la Statale 114 sarà riaperta al transito, in modo che le migliaia di cittadini e operatori commerciali del territorio possano organizzarsi.”