Giovedì 21 Novembre 2024
L'ufficiale, per 4 anni a capo della Compagnia di Taormina, assumerà un nuovo incarico


Carabinieri, il maggiore Arcangelo Maiello torna in Sicilia dopo due anni a Monza

di Andrea Rifatto | 05/09/2022 | ATTUALITÀ

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Il maggiore Arcangelo Maiello

Dopo due anni in Lombardia al comando del Nucleo Investigativo di Monza, il maggiore Arcangelo Maiello dell’Arma dei Carabinieri torna in Sicilia. L’ufficiale ha concluso oggi il suo incarico nella città lombarda e assumerà la guida del Nucleo Radiomobile nel Reparto operativo del Comando provinciale di Messina, al termine di un corso che frequenterà a Roma alla Scuola Ufficiali Carabinieri e che si concluderà nel mese di marzo 2023. Per Maiello si tratta di un ritorno in una terra dove ha condotto una importante esperienza con brillanti risultati, al vertice della Compagnia Carabinieri di Taormina dal settembre 2016 al settembre 2020. In questi due anni nel territorio monzese ha retto il Nucleo investigativo conducendo numerose e rilevanti indagini di polizia giudiziaria contro la criminalità comune e organizzata, collaborando con la Direzione distrettuale antimafia di Milano e la Procura della Repubblica di Monza. Diverse le operazioni portate a termine, tra le quali “Black Box” nel 2020, con 12 arrestati per numerosi attacchi informatici a sportelli bancomat per svuotarli del denaro contante; un’intera organizzazione criminale dedita allo spaccio di stupefacenti smantellata nel 2021 con 32 persone colpite da misura cautelare; l’operazione “Fusion” nel 2022 con 8 arresti e 25 denunce con il sequestro di oltre 640.000 euro e 800 kg di sostanze psicotrope; l’operazione “Griffe” con l’arresto di 9 persone specializzate nell’uso della tecnica dell’ariete per sfondare le recinzioni e le porte dei depositi dei magazzini dove erano custoditi capi d’abbigliamento di note case di moda.

Il maggiore Arcangelo Maiello ha ricevuto un encomio lo scorso giugno dal comandante della Legione Carabinieri Sicilia per il periodo in cui è stato a Taormina, con la seguente motivazione: “Comandante di Compagnia impegnata in territorio caratterizzato da elevato indice di criminalità, evidenziando elevata professionalità, radicato senso del dovere e spiccato intuito investigativo, dirigeva, partecipando personalmente, una complessa indagine finalizzata a disarticolare un sodalizio criminale, dedito al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione che si concludeva con l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare a carico di 26 indagati responsabili, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione e con il sequestro di un consistente quantitativo di droga, suscitava positivi commenti nell’opinione pubblica così accrescendo il prestigio dell’istituzione”. Provincia di Messina, novembre 2018 - 28 agosto 2020. Già nel 2017, tra i vari riconoscimenti, aveva ricevuto un encomio del comandante generale per aver fornito un determinante contributo alla pianificazione e all’organizzazione di servizi di ordine e sicurezza pubblica per garantire il regolare svolgimento del forum intergovernativo dei capi di Stato del G7 del maggio 2017.


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