Carenza d'acqua e disservizi a Giardini Naxos, il sindaco vieta i consumi impropri
di Andrea Rifatto | 18/07/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 18/07/2024 | ATTUALITÀ
1537 Lettori unici
I disagi principali si vivono nella zona nord della città
Giornate da incubo per residenti e villeggianti a Giardini Naxos, dove la carenza di acqua in diverse zone sta provocando forti disagi. All’erogazione a singhiozzo nei quartieri Centro e Ortogrande, che va avanti da mesi, si sono aggiunti disservizi anche in altri rioni come Calcarone e Bruderi, dove la fornitura idrica è rimasta sospesa anche per più di due giorni, secondo quanto reso noto dal Comune a causa di una tubazione rotta in via Della Seta. La popolazione è su tutte le furie, anche perchè per oltre 48 ore dal municipio non sono arrivate notizie nonostante richieste e telefonate, e c’è chi ha già annunciato un esposto in Procura contro il sindaco, l'assessore ai Lavori pubblici e chi gestisce i canali di comunicazione dell’ente. L’Amministrazione ha intanto preso atto della significativa riduzione della disponibilità di acqua ad uso potabile dalle sorgente “Sifone” e dalla fornitura Amam, a servizio della rete di distribuzione sopratutto per Ortogrande e Centro, e duque il sindaco Giorgio Stracuzzi ha emanato un’ordinanza con misure di carattere straordinario ed urgente per razionalizzare l'utilizzo delle risorse idriche e garantire a tutti i cittadini di potere soddisfare i fabbisogni primari per gli usi alimentare, domestico ed igienico. Il provvedimento impone l’utilizzo razionale della risorsa idrica e l’adozione di tutti i comportamenti virtuosi e le buone pratiche previste dalla Regione e stabilisce il divieto di prelievo e consumo di acqua potabile per innaffiare le piante di balconi e giardini (se è indispensabile farlo è concesso dalle 23 alle 5), il lavaggio di veicoli privati (se necessario con secchio anziché getto continuo), il lavaggio di aree pertinenziali, cortili, marciapiedi e piazzali, alimentare fontane ornamentali, vasche e piscine, innaffiare orti, giardini e superfici a verde e tutti gli usi diversi da quello alimentare, domestico ed igienico. I prelievi dalla rete idrica sono consentiti esclusivamente per normali usi domestici e per l’esercizio di attività artigianali e commerciali e di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande. A Polizia locale e Forze dell’ordine è stato affidato il compito di controllare il rispetto dell’ordinanza, la cui violazione prevede sanzioni da 250 euro.