Carenza di medici al Ccpm di Taormina, turni straordinari per coprire tutte le esigenze
di Andrea Rifatto | 31/10/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 31/10/2024 | ATTUALITÀ
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La struttura d'eccellenza al "San Vincenzo"
Il suo destino è ancora incerto, ma la conferma di come sia una struttura di eccellenza che vada potenziata e non certamente smantellata arriva ogni giorno. Il reparto di Cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale “San Vincenzo” di Taormina è operativo grazie all’ultima proroga con l’ospedale “Bambin Gesù” di Roma, che scadrà il 31 luglio del prossimo anno, in attesa di una deroga al ‘decreto Balduzzi’ per mantenere in via definitiva il Centro cardiologico pediatrico del Mediterraneo insieme all’analogo centro all’ospedale “Civico” di Palermo. Le prestazioni garantite e il numero di interventi confermano la necessità di salvare la struttura taorminese, dove servono anzi ancora ulteriori medici per garantire i livelli essenziali di assistenza. Lo testimonia la decisione assunta nei giorni scorsi dall’Asp di Messina, che ha autorizzato i dirigenti medici di Cardiologia allo svolgimento di prestazioni aggiuntive al Ccpm per 100 ore mensili, da ottobre a dicembre, allo scopo di coprire tutti i turni: una decisione adottata dalla Direzione aziendale in via eccezionale e straordinaria, dopo che già ad aprile i dirigenti medici di Cardiologia sono stati autorizzati effettuare fino a giugno 100 ore mensili di prestazioni aggiuntive al Ccpm, al fine di superare le criticità registrate nell’erogazione dei servizi essenziali afferenti l’area di Cardiologia. L’11 luglio è arrivato il secondo via libera per altre 300 ore di prestazioni aggiuntive nei reparti di Cardiologia, di cui 200 all’ospedale di Sant’Agata di Militello e 100 ore al Ccpm, e adesso il dirigente medico responsabile di Cardiologia del Ccpm di Taormina ha chiesto la proroga dell’autorizzazione, rilasciata dal direttore generale dell’Asp, Giuseppe Cuccì, con il parere favorevole del direttore amministrativo e del direttore sanitario, che hanno accolto il provvedimento proposto dal direttore dell’Unità Gestione Personale dipendente. L’operazione ha un costo complessivo di 24mila euro, al netto degli oneri riflessi a carico dell’azienda, determinato sulla base della tariffa oraria di 80 euro l’ora: costo che rientra nel tetto di spesa del personale dell’azienda. Oltre ai dirigenti medici, le carenze all’ospedale di Taormina riguardano anche i ruoli apicali: l’Asp, infatti, ha affidato l’incarico di sostituzione del direttore dell’Unità operativa complessa di Cardiologia-Unità di terapia intensiva cardiologica, visto che in base alla dotazione organica approvata nel 2023 risulta vacante il posto di direttore. Con lo scopo di dover assicurare la piena funzionalità del reparto, in attesa dell’indizione della procedura concorsuale, è stato conferito un incarico di sostituzione dopo la pubblicazione di un avviso interno, al quale ha fatto seguito la presentazione delle istanze da parte di due candidati, Rosario Foti e Luciana Lombardo: la commissione di valutazione ha esaminato i curricula dei due dirigenti medici esprimendo un giudizio e trasmettendo gli atti al direttore generale, che ha scelto la dott. Lombardo per le sue capacità manageriali e professionali, nominandola per nove mesi prorogabili per altri sei.