Carenza di personale al 118, lo Snami: “Pazienti a rischio”
di Redazione | 04/02/2016 | ATTUALITÀ
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Tra Messina e provincia sono attive 40 postazioni del 118
Grave carenza di personale all’interno della Seus 118 di Messina e provincia. A lanciare l’allarme è il Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani (Snami) che con una nota a firma del responsabile provinciale Emergenza, Giorgio Giuffrè, ha chiesto al prefetto di Messina Stefano Trotta una convocazione urgente per affrontare la questione. Nella richiesta, inoltrata per conoscenza all’assessorato regionale della Salute e alla Direzione Centrale Operativa 118 di Messina, il sindacato evidenzia la cronica carenza di personale autisti e soccorritori a bordo delle ambulanze nel bacino di Messina e provincia, situazione che più volte ha portato la Centrale operativa 118 a inviare i mezzi di soccorso medicalizzati, il cui equipaggio dovrebbe essere composto da medico, autista e soccorritore, quindi da tre unità operative, solo con medico e autista. “Situazione pericolosissima oltre che prassi contraria alle Linee guida di riferimento regionali – spiega lo Snami – e che si traduce nella pratica in un gravissimo pericolo a cui viene sottoposto il paziente, al quale ad esempio diventa impossibile praticare una corretta rianimazione cardiopolmonare, e nel contempo espone i medici formati per l’emergenza sanitaria a gravi pericoli di tipo medico-legali. Un grave disservizio – sottolineano i medici – che compromette il regolare svolgimento delle attività mediche di medicina di emergenza urgenza necessarie per soccorrere i pazienti”. “La Centrale 118 mette a rischio il servizio pur di non mettere in mora il servizio della Seus (Sicilia Emergenza Urgenza Sanitaria)" – aggiunge Nino Grillo, vicesegretario nazionale Snami e medico al 118 di S. Teresa di Riva. Lo Snami, tramite il responsabile provinciale Emergenza Giorgio Giuffrè, chiede dunque l’intervento del prefetto affinché convochi un incontro urgente, nell’interesse della tutela dei cittadini potenziali pazienti e dei medici dell’emergenza sanitaria.