Carnevale a Taormina, cinque sfilate tra centro e frazione: ecco programma e contributi
di Andrea Rifatto | 23/01/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 23/01/2024 | ATTUALITÀ
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Nel centro storico previste due sfilate
Cinque sfilate dei carri allegorici e diversi appuntamenti tra feste in maschera, spettacoli musicali e teatrali e occasioni di divertimento per grandi e piccoli. Archiviate le festività di fine anno, a Taormina si pensa al Carnevale e l’Amministrazione comunale è al lavoro per organizzare diverse iniziative in collaborazione con le associazioni del territorio. Su proposta dell’assessore al Turismo, Jonathan Sferra, la giunta ha approvato un atto indirizzo e il programma di massima della manifestazione, dopo un percorso di consultazione con le realtà associative locali. L’obiettivo è duplice: offrire ai cittadini un momento di intrattenimento e svago e nel contempo rilanciare il turismo in un periodo di bassa stagione, apportando benefici economici non indifferenti per l’economia della città, sia al centro che nelle frazioni, Trappitello in particolare. L’Amministrazione ha deciso di concedere un contributo economico a rendicontazione per sostenere le spese per l’allestimento dei carri e dei gruppi mascherati: nel primo caso l’importo sarà di 3mila 500 euro, con un bonus aggiuntivo del 15% sino a 1.500 euro, dunque un totale di 5mila euro, somma che sarà riconosciuta dopo la presentazione della rendicontazione dettagliata e documentata delle spese, mentre per le associazioni che proporranno di sfilare con un gruppo mascherato è previsto un contributo fino a 3mila euro, anche in questo caso da rendicontare e dimostrare. Il Comune, una volta ricevute le richieste, concederà un acconto del 20% a copertura parziale delle spese. Il programma di Carnevale inizierà domenica 4 febbraio con la sfilata dei carri a Trappitello, che sarà ripetuta sabato 10; poi domenica 11 e martedì 13 la sfilata a Taormina e la chiusura sabato 17 con l’ultimo corteo a Trappitello. Secondo l’Amministrazione comunale le spese per il Carnevale, finalizzate all’incremento delle presenze turistiche, possono rientrare nell’ambito del contributo riconosciuto dalla legge regionale dello scorso luglio che destina una quota dei proventi dei biglietti di ingresso ai siti culturali, fino ad un massimo di 600mila euro, oltre agli introiti che dovranno versare gli impresari che organizzato eventi al Teatro Antico, come stabilito dalla Finanziaria regionale, senza dunque pesare sulle casse comunali.