Casalvecchio, appaltati i lavori per l'abbazia e il museo: nascerà un polo culturale
di Andrea Rifatto | 24/04/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 24/04/2020 | ATTUALITÀ
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L'abbazia e l'ex monastero
Sono stati appaltati i lavori di riqualificazione dell’area esterna dell’abbazia dei Santi Pietro e Paolo d’Agrò di Casalvecchio, gioiello storico e architettonico della vallata, finalizzati anche a creare un museo immersivo nell'edificio dell'ex monastero. Opere che vedranno la luce grazie al finanziamento di 346mila 962 euro erogato dall’Assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana all’Amministrazione comunale del sindaco Marco Saetti, che aveva presentato un progetto redatto dall’Ufficio tecnico diretto dall’ing. Pietro Mifa per una spesa di 206mila 793 euro per lavori e 140mila 169 euro di somme a disposizione. Alla procedura negoziata sono state invitate dieci ditte e tre sono state quelle che hanno presentato offerta: gli interventi sono stati aggiudicati all’impresa Euroinfrastrutture Srl di Santa Venerina (Ct), che ha proposto un ribasso dell’11% ottenendo così l’appalto per 191mila 052 euro. Una volta avviati, i lavori dureranno 100 giorni. L’intervento, denominato “conservazione del borgo medievale con annessa chiesa normanna di SS. Apostoli Pietro e Paolo con riqualificazione del verde e dei beni architettonici e storici”, punta a riqualificare l’area esterna dell’abbazia e soprattutto ridare vita all’antico monastero, edificio adiacente ristrutturato anni fa ma mai utilizzato, dove sorgerà un museo immersivo secondo un’idea donata al Comune dall’arch. Ketty Tamà di Archeoclub Area Jonica. Il finanziamento servirà per la riqualificazione dello slargo ai piedi dell’abbazia e della stradina laterale, la sistemazione di muretti, arredo urbano, panchine, fioriere, rete idrica, fognaria, raccolta acque piovane e illuminazione e per acquistare macchinari e attrezzature per il museo, al cui interno sono previste le sale “Storia della basilica e del monastero”, “Ore di preghiera-ore di lavoro”, la biblioteca perduta”, “Lo scriptorium e i nove libri”, oltre a caffetteria-bookshop e biglietteria-ufficio.