Casalvecchio, appaltato il consolidamento del paese: tra un anno il centro in sicurezza
di Redazione | 03/05/2020 | ATTUALITÀ
di Redazione | 03/05/2020 | ATTUALITÀ
1369 Lettori unici
Due zone soggette a cedimenti
Sono stati appaltati gli interventi di messa in sicurezza della zona est dell’abitato di Casalvecchio Siculo, attesi da oltre dieci anni, finanziati con 2 milioni 585mila 049 euro all’Amministrazione comunale del sindaco Marco Saetti grazie ai fondi del Patto per il Sud. L’Ufficio contro il dissesto idrogeologico ha concluso la gara d’appalto alla quale hanno partecipato 231 imprese e ad aggiudicarsi le opere è stata la ditta Medi Appalti di Sant’Agata Li Battiati (Ct), che ha offerto un ribasso del 28,0448% sull’importo a base di gara di 1 milione 642mila 026 euro, ottenendo così l’affidamento per 1 milione 181mila 523 euro, a cui si aggiungono 11mila 316 di costi per la sicurezza. Un’opera che restituirà al paese la piena e sicura fruibilità del suo centro abitato, in particolare del cuore pulsante del paese, con attività commerciali, la sede del palazzo comunale e diversi edifici, ma anche l’area più fragile e vulnerabile, perché necessita di un intervento di messa in sicurezza, dopo le frane degli ultimi anni che hanno compromesso la stabilità di tutto il versante. I movimenti franosi hanno infatti causato lesioni in alcuni muri di contenimento della strada comunale e in diverse abitazioni, oltre a una serie di fessurazioni del manto stradale, sia della Provinciale 19 sia di via Sant’Onofrio, dalle quali si accede alla cittadina. I lavori di consolidamento consentiranno non solo la stabilizzazione dell’intera area, ma anche l’utilizzo degli spazi disponibili, non ultimo quello del plesso scolastico. Quella attuale è una situazione a dir poco critica se si considera che le acque superficiali hanno eroso parte del pendio provocando lo smottamento dei terreni. Tra le misure tecniche previste, la demolizione parziale di un tratto di muro di contenimento della strada comunale e la collocazione di una paratia di pali che, nella sua parte superiore, terminerà con un cordolo in cemento armato. Sarà realizzata, infine, una condotta per il deflusso delle acque piovane, convogliandole nell’impluvio naturale a valle. I lavori, una volta affidati, dureranno un anno.