Casalvecchio in festa per Sant’Onofrio: un connubio di fede, storia, tradizioni e mostre
di Redazione | 10/09/2020 | ATTUALITÀ
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La statua di Sant'Onofrio
Casalvecchio Siculo è in festa per il suo patrono, Sant’Onofrio Eremita, onorato come ogni anno con solenni festeggiamenti iniziati da qualche giorno con il novenario e che culmineranno nella giorno della festa, domenica 13. L’Arcipretura casalvetina retta da don Alessandro Malaponte, insieme al Consiglio pastorale parrocchiale e al Comitato permanente, con la collaborazione dell’Amministrazione comunale, ha stilato il programma religioso affiancato da alcuni eventi collaterali nel segno della devozione verso il santo protettore dei casaveltini, legati al loro patrono da un secolare legame viscerale sia se in paese che lontani, che quest’anno dovranno però fare a meno di alcune manifestazioni, come la processione per le vie del paese e le uscite di "U Sciccareddu” e “U Camiddu”, vista l’emergenza sanitaria in corso. “Anche quest’anno ci apprestiamo a celebrare la festa del nostro celeste Patrono Sant’Onofrio, che ha fatto della preghiera e del servizio silenzioso la sua arma vincente e ci sprona a vivere questo tempo segnato dalla pandemia come un tempo di grazia e di chiamata alla santità - ha detto nel suo messaggio alla comunità il parroco di Casalvecchio - l’evangelica testimonianza della sua vita e il ricordo del miracolo della peste ci impegnano all’osservanza di una vita vissuta nella quotidianità alla luce del Vangelo, che ci desta dal torpore della fede ed è fortezza nella nostra vita di cristiani e di devoti”. Domenica 13, giorno della festa, si inizierà alle 6 con l’apertura della chiesa e il solenne scampanio accompagnato dallo sparo di colpi di canone, seguiti dalla messa delle 6.30; alle 10.30 solenne celebrazione eucaristica solenne in piazza presieduta da mons. Angelo Oteri, decano del capitolo protometropolitano della basilica cattedrale di Messina e delegato arcivescovile per la vita consacrata; alle 18.30 il solenne pontificale presieduto dall’arcivescovo di Messina, mons. Giovanni Accolla. Diverse le iniziative collaterali alle manifestazioni religiose: nella chiesa di San Nicolò, nella parte bassa del paese, è stata allestita dai giovani della parrocchia una mostra dal titolo “Storia dell'antica e salda devozione dei casalvetini al patrono Sant’Onofrio”, che verrà inaugurata questa sera alle 20.30 e rimarrà aperta tutte le sere fino a domenica (19.30-23.30): all’interno sarà possibile ammirare un’esposizione di fotografie e antiche rappresentazioni della devozione popolare, con oggetti come “U Sciccareddu”, “U Camiddu”, gli abiti della Confraternite, la varetta dei bambini e fotografie della festa di Casalvecchio dagli Anni ’20 ad oggi; una parte della mostra sarà dedicata all’esposizione delle antiche immaginette sacre di Sant’Onofrio e una sezione alla storica banda musicale cittadina, con strumenti antichi e foto. Da oggi a domenica, inoltre, girando per i vicoli del borgo si potranno ammirare gli altarini devozionali dedicati a Sant’Onofrio, in un tour che consente ai visitatori di scoprire e conoscere conoscere le bellezze storico-architettoniche del paese. Per rendere omaggio alle tradizioni, i giovani della parrocchia hanno inoltre organizzato nella chiesa della Santissima Annunziata un’infiorata che racconta in maniera profonda un episodio della vita di Sant’Onofrio.