Casalvecchio, pianificazione ferma da 40 anni: parte l'iter per il nuovo Piano urbanistico
di Andrea Rifatto | 10/09/2022 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 10/09/2022 | ATTUALITÀ
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L’assenza di Piano regolatore non ha consentito uno sviluppo sempre ordinato
Fermo al vecchio Programma di Fabbricazione del 1978, con la perimetrazione delle zone B approvata nel 1983 e con tutti i vincoli preordinati all’esproprio e all’inedificabilità ormai decaduti, l’Amministrazione comunale di Casalvecchio Siculo vuole dotarsi di un nuovo strumento urbanistico per pianificare la gestione del territorio. L’ente non non ha mai approvato la bozza dello schema di massima del Piano regolatore generale, dunque in base alla circolare del settembre 2020 emanata dalla Regione non può proseguire l’iter ma deve avviare il procedimento di formazione del Pug, il Piano urbanistico generale, ai sensi della nuova normativa. La giunta ha quindi fornito al responsabile dell’Area Tecnica-Urbanistica, l’ingegnere Pietro Mifa, nominato dal sindaco marco Saetti responsabile unico del procedimento, le direttive per la redazione del Piano. L’indirizzo politico è quello di prevedere lo sviluppo del territorio in modo armonico, sostenibile e durevole, con la finalità di promuovere la bellezza, la salubrità ed il miglioramento della qualità della vita in paese, assicurando che i processi di trasformazione urbana e territoriale siano compatibili con la sicurezza e la riduzione dei rischi. Fondamentale sarà preservare da alterazioni irreversibili, che già in passato hanno segnato definitivamente l’aspetto del borgo, i connotati fisici del territorio e mantenere l’identità storico-culturale con adeguate azioni di recupero dei siti compromessi, nel rispetto delle disposizioni in materia di tutela dei beni culturali. Il nuovo Piano urbanistico dovrà guardare alla valorizzazione del nucleo storico del paese con interventi di restauro, riqualificazione urbana e recupero edilizio, riducendo il consumo di suolo e promuovendo la valorizzazione delle qualità architettoniche, ambientali e culturali. Contestualmente l’Amministrazione casalvetina, prevedendo una spesa di 56mila 198 euro per la redazione del Pug e la redazione degli studi agricolo-forestale, geologico, demografico e socio-economico e dei rapporti Vas e Vinca, ha chiesto alla Regione un contributo di 45mila euro per coprire i costi.