Casalvecchio, San Carlo ritrova la propria chiesa: prima messa nel nuovo edificio - FOTO
di Andrea Rifatto | 07/01/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 07/01/2021 | ATTUALITÀ
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La celebrazione eucaristica di ieri
La comunità di San Carlo ha ritrovato la propria chiesa. La piccola frazione di Casalvecchio Siculo è tornata infatti ad avere a disposizione un luogo di culto, che mancava da oltre vent’anni visto che la vecchia chiesetta era ormai inagibile per problemi di dissesto idrogeologico della zona. Ieri mattina è stata celebrata la prima messa nel piccolo tempietto dedicato a San Carlo Borromeo ricavato nei locali dell’ex scuola, struttura di proprietà del Comune ristrutturata grazie ad un finanziamento da 334mila euro ottenuto nel 2017 dalla Parrocchia San Vito di Misserio, che ha competenza sulla vicina frazione casalvetina, gestito dal Comune relativamente alle procedure di appalto dei lavori. La nuova chiesa è stata allestita nell’ultimo mese dal sacerdote don Alessandro De Gregorio, parroco della Sacra Famiglia di Santa Teresa inviato a novembre dall’arcivescovo Giovanni Accolla a guidare anche le comunità di Misserio e San Carlo, grazie all’aiuto dei parrocchiani che hanno lavorato tutte le sere per tinteggiare i locali e sistemare gli impianti di illuminazione, così come l’altare, il tabernacolo e la postazione per il santo sono stati realizzati grazie alle donazioni dei fedeli o tramite il loro stesso lavoro manuale. A celebrare la messa è giunto ieri padre Alessandro, accompagnato dal diacono Carmelo Ucchino di Misserio, accolto con grande gioia dai residenti di San Carlo, che da tempo attendevano questo momento. L’ex scuola era stata adattata anche in passato per le celebrazioni eucaristiche ma l’esigenza di un vero luogo di preghiera era stata manifestata già da diversi anni e così nel 2015 la parrocchia di San Vito, allora retta da padre Carmelo Mantarro, su input dell'Amministrazione comunale di Casalvecchio guidata dal sindaco Marco Saetti aveva partecipato al bando regionale per la riqualificazione urbana rivolto agli enti di culto, presentando un progetto redatto dal Comune che ha messo a disposizione i propri tecnici per portare avanti l’iter del finanziamento, andato a buon fine. L’edificio, i cui lavori di recupero sono stati eseguiti dalla ditta “Stec Costruzioni” di Paternò per l’importo di 158mila euro e si sono conclusi lo scorso anno, sarà anche punto di riferimento per anziani, disabili e soggetti svantaggiati e verrà gestito dalla Parrocchia in convenzione con il Comune casalvetino. Da ora in avanti la messa nella nuova chiesa di San Carlo sarà celebrata due domeniche al mese alle ore 11:15.