Giovedì 31 Ottobre 2024
Il sindaco scrive alla prefetta e punta a ricevere tutte le informazioni ambientali


Caso arsenico, Alì Terme chiede un tavolo tecnico e convoca il Consiglio comunale

di Andrea Rifatto | 23/10/2024 | ATTUALITÀ

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Le terre con Arsenico stoccate a Nizza

Costituire un tavolo tecnico istituzionale, con la partecipazione di tutti gli enti interessati, per affrontare le problematiche ambientali connesse al rinvenimento, nelle terre e rocce da scavo, nell’ambito dei lavori del raddoppio ferroviario, di concentrazioni di Arsenico oltre le concentrazioni della soglia di contaminazione. È la richiesta partita dall’Amministrazione comunale di Alì Terme e indirizzata alla prefetta di Messina, Cosima Di Stani, per avere un quadro chiaro della situazione che sta interessando i cantieri dell’opera tra Nizza di Sicilia e Alì Terme. Nella nota, inviata per conoscenza ad Assessorato regionale dell'Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità, Arpa Sicilia, Arpa Messina, Rfi, Italferr, Consorzio Messina Catania Lotto Nord, Commissario straordinario di Governo, Asp Messina, Ispettorato Territoriale del Lavoro, Città metropolitana di Messina e Comuni di Messina, Nizza di Sicilia, Roccalumera, Itala e Scaletta Zanclea, il sindaco Tommaso Micalizzi chiede a tutti gli altri Enti in indirizzo, per quanto di rispettiva competenza, di voler formalmente trasmettere al Comune di Alì Terme tutte le informazioni ambientali ad oggi disponibili, connesse al rinvenimento di Arsenico, con particolare riferimento alle conseguenze della movimentazione e/o stoccaggio di tali materiali, sulla salubrità dell’aria, delle acque e dei terreni interessati. “Il 18 agosto, nella sede di Arpa Messina, sono state avviate le prime interlocuzioni ma senza il formale coinvolgimento di tutti gli enti competenti in materia e/o per territorio - scrive Micalizzi - e soprattutto senza comunicare quale sia il programma di interventi e di azioni concrete a carico della ditta esecutrice dei lavori, da intraprendere  a tutela della salute pubblica e della salubrità dell’ambiente. Tali sommarie informazioni hanno generato una condivisibile preoccupazione nella popolazione locale, anche in considerazione del fatto che tali scavi sono in corso già da tempo, che il materiale di scavo viene trasportato da mesi lungo le principali arterie della riviera jonica con emissioni di polveri e che, allo stato attuale, vi sono tonnellate di materiale stoccato in attesa di smaltimento, così come parte del materiale è stato riutilizzato per riempimenti e per la realizzazione dei terrapieni allo sbocco delle realizzande gallerie. Le piogge torrenziali e le connesse esondazioni che hanno interessato i siti di scavo e di stoccaggio, con conseguente dilavazione dei materiali - prosegue il sindaco di Alì Terme - rischiano di contribuire alla diffusione dell’arsenico contenuto, sia nei terreni a valle che nell’ambiente marino”.

Micalizzi evidenzia come occorra stabilire le corrette modalità di trattamento dei materiali per garantire la tutela dei territori interessati, delle falde acquifere e di tutta la popolazione residente oltre che degli stessi lavoratori impegnati nelle lavorazioni e che come sindaco, quale autorità locale sanitaria, ha il dovere di attivare ogni più utile strumento a tutela della salute pubblica e dell’ambiente del proprio territorio. Dunque anche al fine di scongiurare l’aggravarsi di eventuali rischi di contaminazione a seguito della movimentazione di tali materiali, ritiene “necessario istituire con la massima urgenza un tavolo tecnico, autorevolmente presieduto da sua eccellenza il prefetto di Messina, allo scopo di programmare, nella più adeguata e qualificata sede istituzionale, quale appunto la Prefettura di Messina, tutti gli interventi necessari a tutela della salute pubblica, evitando azioni non coordinate o concordate solo con alcuni dei soggetti interessati. L’attivazione di un tavolo istituzionale e altamente qualificato può anche evitare il sorgere di allarmismi tra la popolazione interessata, scongiurando rischi per l’ordine pubblico”. L’argomento Arsenico verrà affrontato dal Consiglio comunale di Alì Terme in una seduta urgente convocata per venerdì 25 ottobre, alle ore 16.30, dal presidente Nino Muscarello, dopo la richiesta presentata dai consiglieri di minoranza. All’ordine del giorno la richiesta di atti e verifiche immediate nelle tre aree di cantiere ricadenti nel territorio di Alì Terme.

Più informazioni: arsenico raddoppio  


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