Giovedì 21 Novembre 2024
Il Consiglio comunale ha votato all'unanimità un documento condiviso per vari enti


Caso Arsenico, da Alì Terme precise richieste: "Monitoraggio continuo del territorio"

di Andrea Rifatto | 27/10/2024 | ATTUALITÀ

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La galleria Sciglio dove è emerso l'Arsenico

Un monitoraggio continuo e costante del territorio, per verificare eventuali inquinamenti dell’ambiente provocati dalla dispersione del metalloide nocivo e agire tutelando le popolazioni. È la richiesta partita dal Consiglio comunale di Alì Terme, che si è riunito per discutere la problematica dell’Arsenico emerso dalle terre e rocce da scavo della galleria “Sciglio” a Nizza di Sicilia, nel sito della futura stazione ferroviaria Nizza-Alì. Nel corso della seduta, convocata in forma urgente dal presidente Nino Muscarello dopo la richiesta dei consiglieri di minoranza, è stato discusso il tema alla luce degli esiti ancora parziali di analisi e verifiche forniti dal Consorzio Messina-Catania Lotto Nord e dal Commissario di Governo, con gli interventi in aula del sindaco Tommaso Micalizzi e della capogruppo di minoranza Agata Di Blasi. Presenti anche i sindaci di Roccalumera e Itala, Giuseppe Lombardo e Daniele Laudini. Il Consiglio comunale aliese, dopo la discussione, ha votato all’unanimità un ordine del giorno dal presidente Muscarello, che costituisce un atto di indirizzo politico-amministrativo rivolto al sindaco di Alì Terme Micalizzi e al presidente del Comitato dei Sindaci costituito per seguire i lavori del raddoppio ferroviario Lombardo, affinché lo sottopongano a Rete Ferroviaria Italiana, Arpa e Asp. 

A Rfi, quale committente dell'opera pubblica di interesse strategico, viene chiesto di attivare immediatamente un monitoraggio continuo e costante dei livelli di Arsenico, nella terra e eventualmente nell'aria, all'interno delle aree di cantiere non solo del comune di Ali Terme, ma di tutti i comuni interessati dai lavori del raddoppio ferroviario, da affidare ad un laboratorio terzo e indipendente, diverso da quelli che fino ad oggi hanno certificato le analisi effettuate per conto del Consorzio Messina-Catania Lotto Nord. All’Asp di Messina (tramite del proprio laboratorio di sanità pubblica) e all’Arpa, quali enti competenti, viene chiesto di attivare in maniera coordinata e integrata un monitoraggio continuo sulla salubrità delle acque potabili dei comuni interessati dai lavori di realizzazione dell’opera. Al Commissario di Governo, infine, viene chiesto di trasmettere immediatamente le analisi a suo dire fatte in questi giorni, come da lui stesso dichiarato agli organi di stampa, e non ancora pervenute ai Comuni interessati dalla problematica del potenziale rischio di inquinamento da arsenico.

Più informazioni: arsenico raddoppio  


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