Giovedì 31 Ottobre 2024
Le dichiarazioni del presidente del Consorzio delle imprese e del Commissario di Governo


Caso Arsenico: "Le terre sono rifiuto non pericoloso, in aria valori inferiori ai limiti"

di Redazione | 25/10/2024 | ATTUALITÀ

993 Lettori unici

La talpa per lo scavo della galleria Sciglio

“Dagli esiti delle indagini il terreno oggetto delle analisi è stato classificato come rifiuto non pericoloso e l’indagine condotta su metalli aerodispersi nella galleria ha riscontrato valori inferiori ai limiti previsti per la salute dei lavoratori. Allo stesso modo, per quanto alla salute pubblica, le concentrazioni rinvenute non originano rischi per la salute umana in caso di esposizione da inalazione di polveri”. È quanto afferma il presidente del Consorzio Messina-Catania Lotto Nord, l’ingegnere Antonino Pulejo, dopo l’incontro di ieri nella sede di Rete Ferroviaria Italiana a Palermo per discutere sul rinvenimento nelle terre e rocce da scavo di concentrazioni di Arsenico oltre le soglia di contaminazione, in particolare nella zona tra Alì Terme e Roccalumera e soprattutto all’interno della galleria “Sciglio” di Nizza di Sicilia, in fase di realizzazione con l’utilizzo della talpa meccanica “Igea”. Un incontro convocato dal Commissario straordinario di Governo, Filippo Palazzo, dopo le richieste dei sindaci di Nizza di Sicilia e Alì Terme finalizzate ad avere risposte in merito allo stoccaggio e al trasporto delle terre da scavo contaminate, sui possibili rischi di inquinamento dell’ambiente e sui pericoli per la salute umana. "Il Consorzio costruttore del progetto ferroviario Giampilieri-Fiumefreddo, in totale trasparenza ed in collaborazione con Autorità, Enti preposti e con il Commissario di Governo Filippo Palazzo - prosegue il presidente del Consorzio - sta mettendo in campo tutte le attività previste per garantire la massima tutela di lavoratori e popolazione nei territori interessati dagli scavi della galleria Sciglio, in cui è stata rilevata una concentrazione di arsenico, dovuta a fenomeni di origine naturale, non compatibile con i limiti previsti per il riutilizzo di tali materiali come sottoprodotto e appena rilevati gli aumenti della concentrazione di Arsenico nelle terre della galleria Sciglio, durante le ordinarie attività di controllo svolte dai tecnici interni e da laboratori esterni e indipendenti, nel rispetto delle prescrizioni ambientali sul progetto, il Consorzio ha avvisato le Autorità competenti”.

“Sono state immediatamente attivate tutte le misure previste in casi di questo tipo - prosegue l’ingegnere Pulejo - coinvolti i soggetti preposti alla gestione del tema come Arpa Sicilia, Rfi, Italferr, Prefetto di Messina, Regione Sicilia, Città metropolitana di Messina, Comune di Nizza, Comune di Alì Terme, promuovendo una richiesta di incontro tecnico per la gestione delle terre e rocce da scavo. In tale riunione, effettuata in data 18 ottobre, è stata ipotizzata una soluzione a breve termine che prevede il conferimento come rifiuto presso impianto esterno autorizzato. Ad ulteriore tutela di lavoratori e territori - conclude - sono stati attivati anche gli specialisti delle Università di Catania e Roma Tor Vergata, per fornire supporto al Consorzio, al fine di analizzare le informazioni disponibili e valutare eventuali ulteriori monitoraggi/azioni da intraprendere”. Palazzo ha aggiunto: “Siamo stati attenti non soltanto agli aspetti ambientali ma principalmente a quelli della salute sia dei lavoratori che dei cittadini. Infatti le analisi effettuate sulla componente aria, acqua e terreno hanno già dato dei primi risultati rassicuranti. In aria non vi sono tracce dell’inquinante che potrebbero dare fastidio alla salute umana”.

Più informazioni: arsenico raddoppio  


COMMENTI

Non ci sono ancora commenti, puoi essere il primo.

Lascia il tuo commento

Dichiaro di aver preso visione dell'informativa privacy ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003.