Giovedì 26 Dicembre 2024
Il capogruppo all'Ars commenta il provvedimento e invita il governatore ad attivarsi


Ccpm di Taormina, De Luca (M5S): "È l'ultima proroga, Schifani dica la verità"

di Andrea Rifatto | 12/08/2024 | ATTUALITÀ

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Una manifestazione dei genitori davanti l'ospedale

"La proroga per la Cardiochirurgia pediatrica di Taormina è vera, ma è anche l'ultima. Perché Schifani non lo dice?”. A contestarlo è il capogruppo del Movimento Cinque Stelle all’Assemblea regionale siciliana, Antonio De Luca, che interviene sul futuro del reparto d’eccellenza a pochi giorni dalla proroga  di un altro anno concessa dal Ministero della Salute, in attesa della tanto invocata deroga al decreto Balduzzi per poter mantenere entrambe le Cardiochirurgie pediatriche operanti nel territorio regionale (Arnas Civico di Palermo e ospedale di Taormina). “Se da una parte è vera, e ci fa enorme piacere, la notizia della proroga ministeriale di un anno concessa al centro taorminese - evidenzia De Luca - dall’altro lato è pure vero che questa proroga pare che sarà tassativamente l'ultima, o almeno così mette nero su bianco il direttore generale del Ministero della Salute Americo Cicchetti. Perché Schifani non lo dice? Come sempre, quando si tratta della Cardiochirurgia pediatrica di Taormina, vengono dette mezze verità e non si riesce mai ad avere dal governo regionale una risposta trasparente e definitiva per il mantenimento dell’eccellenza taorminese e questo, alla fine, nuoce ai più deboli tra i deboli, i bambini che hanno bisogno di una Cardiochirurgia efficiente e stabile come quella sinora garantita dal Bambino Gesù”. Nel parere è stato specificato che «si ritiene assentibile, in relazione alla richiesta deroga, una ulteriore proroga dell’accordo di collaborazione tra l'Asp di Messina e l'Irccs Bambino Gesù, per il mantenimento delle attività della Cardiochirurgia pediatrica al polo ospedaliero “San Vincenzo” di Taormina, per un periodo di 12 mesi non rinnovabili (fino al 31 luglio 2025) e non ulteriormente derogabili», considerata, nelle more della definizione e organizzazione della rete ospedaliera cardiochirurgica della Sicilia Orientale, la necessità di assicurare continuità assistenziale ai pazienti presi in carico dal Ccpm di Taormina. 

"La proroga di 12 mesi non rinnovabili e non ulteriormente derogabili non mi pare un dettaglio trascurabile - sottolinea il capogruppo del M5S - forse Schifani pensa di ottenere per quella data la deroga definitiva che permetterebbe la coesistenza delle Cardiochirurgie pediatriche di Palermo e Taormina? Lo spero vivamente, ma che lo dica con chiarezza! Anche se, purtroppo, ho i miei buoni motivi per crederci poco, se il presidente Schifani dovesse decidersi a intraprendere una battaglia per il mantenimento definitivo dell’unità taorminese mi troverà certamente al suo fianco, ma visto l’atteggiamento fin qui troppo supino dimostrato nei confronti del potere romano, ci credo ben poco. È molto più credibile invece che Schifani - conclude Antonio De Luca - si sia accontentato di spostare un po’ più in là il momento di dire la verità e quindi di dover affrontare le proteste che, giustamente, seguiranno”. L’obiettivo dichiarato da tutta la politica è quello di mantenere la continuità del team operante alla Cardiochirurgia pediatrica di Taormina, grazie al quale l’ospedale risulta al 10° e 12° posto su scala nazionale per volumi di ricoveri rispettivamente per interventi di cardiochirurgia pediatrica per difetti congeniti del cuore e per interventi di cardiochirurgia in età pediatrica.


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